IL FATTO

Maiori, «Costiera, sul tunnel decidano i cittadini»

L’opposizione lancia l’idea di un referendum popolare sulla galleria: «La nostra gente ha voglia di esprimersi»

MAIORI - Continua a tener banco in Costiera Amalfitana la questione legata alla galleria tra Maiori e Minori. L’avveniristico intervento consisterebbe in un traforo che unirebbe i due paesi costieri, eliminando di fatto un tratto di strada di poche centinaia di metri che sarebbe trasformato in un passaggio pedonale molto suggestivo e caratteristico. Le motivazioni, ovviamente, dei sostenitori della galleria sono legati al miglioramento della situazione traffico, anche perché il tratto in questione è organizzato con un impianto semaforico che nei giorni di grande affluenza crea lunghe code. La vera questione, però, è capire se l’intervento sarebbe propedeutico ad una modifica più sostanziale del piano traffico, perché una volta bypassato il tratto critico tra Maiori e Minori, si porrebbe lo stesso problema sulla tratto di statale 163 che dalla Città del Gusto conduce verso Amalfi.

Il dibattito è diventato acceso nelle ultime settimane. Il gruppo di minoranza del Comune di Minori, nelle persone dei consiglieri Antonio Cioffi e Alberto Parascandolo , chiederà un referendum popolare per capire quale sia il gradimento degli abitanti dei paesi della Costiera: «La prima constatazione di fatto è che il “muoversi” di cittadini minoresi al di là dell’appartenenza politica locale e che scrivono con totale indipendenza, è un dato politico positivo, vuol dire che il paese c’è ed è presente, al netto di noi tutti politici locali - sottolineano Cioffi e Parascandolo - La seconda constatazione e anche la più ovvia, esiste un Movimento di pensiero “No tunnel”. Lungi da noi cavalcare l’onda del momento per fare semplice demagogia. Senza ombra di dubbio il sindaco ha ragione quando scrive che durante l’elezione se n’è parlato e che l'ampia vittoria elettorale conferisce a questa amministrazione una legittimità importante - concludono Cioffi e Parascandolo - Ma in questo periodo il tema è molto dibattuto tra i cittadini, di qualsiasi schieramento politico e questo è un fatto positivo, che arricchisce un sano confronto. Dare un’opportunità ai minoresi di esprimersi su questo tema, attraverso un referendum, sarebbe il trionfo della buona politica e della democrazia, aldilà del risultato». Il progetto della galleria di per sé potrebbe essere una svolta importante non solo per Maiori e Minori ma per l’intera Costiera Amalfitana ma dovrà essere necessariamente accompagnato da una serie di altre opere, con l’obiettivo di portare a un sostanziale cambiamento del volto della Divina.

Salvatore Serio