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«Mai minacce ai genitori della mia ex»

CAPACCIO. «Non ho mai perseguitato nessuno, nei miei confronti sono state dette solo un mucchio di falsità». Queste le parole di S.M. che ribatte alle accuse lanciate dal padre dell’ex fidanzata, P.F...

CAPACCIO. «Non ho mai perseguitato nessuno, nei miei confronti sono state dette solo un mucchio di falsità». Queste le parole di S.M. che ribatte alle accuse lanciate dal padre dell’ex fidanzata, P.F., che lo aveva accusato di atteggiamenti persecutori e violenti contro la sua persona e sua moglie, A. D. M. . Circostanze ed accuse che però il giovane smentisce. «Nella mia contrada di residenza a Capaccio – afferma S.M. – è noto a tutti l’assurda vicenda letteralmente montata da P. F. e sua moglie, che mi hanno fatto passare come un mostro. Una persona perbene ed estraneo a fatti di giustizia è stato additato come autore di fatti gravi».

Il giovane ribatte quindi alle accuse del padre dell’ex fidanzata. Quest’ultimo ha affermato di aver presentato diverse denunce alla caserma dei carabinieri di Capaccio, lamentando, a suo avviso, il comportamento poco riguardoso, e a volte violento, di S.M. che il giovane avrebbe assunto dopo la decisione della figlia di interrompere il rapporto sentimentale.

P.F. aveva dichiarato al nostro quotidiano che il ragazzo spesso lo seguiva con la macchina: «In un’occasione mentre ero fermo in auto al semaforo mi ha colpito e sono stato costretto a rivolgermi al pronto soccorso dove sono stato refertato», raccontò.

Affermazioni smentite dal giovane, che sostiene di non aver minacciato in nessuna circostanza o aggredito il padre dell’ex fidanzata. Anzi sottolinea che a carico della madre di lei, è in corso un procedimento che vede lui parte lesa. «Per completezza dell’informazione – conclude infatti S.M. – ci tengo a rendere noto che presso la Procura di Salerno pende un procedimento penale nei confronti di A.D.M. relativamente al quale il sottoscritto, parte lesa, è stato invitato il primo agosto a valutare la remissione della querela presentata, che ho rifiutato».