il fatto

Maghi e giocolieri: in città per creare un’Academy

«Manca una realtà circense. Il Comune? Ci tratta come i clienti delle prostitute»

SALERNO. Davide Schiavone nasconde la realtà come pochi. È l’aristocratico del gruppo, l’unico che non si concede per strada. E il più giovane: a 5 anni la prima magia, a 19 già un cachet da esperto. Ali Akbar Rahati Nover, padre iraniano e madre di Eboli, a 26 anni è il campione europeo di flowerstick, asta e bacchette per incantare. Francesca Criscuolo, 22 anni, regina dell’acrobatica aerea, trapezio e tessuti, studia Lingue a Fisciano e si esibisce da tre anni. Ha iniziato con gli stage e li ha conosciuto Rita Lamberti, coetanea universitaria a Medicina e un legame armonioso col trapezio statico. Un poker d’assi, che diventa “full” con Guglielmo Ferrara, 32 anni, leader del gruppo. Il funambolo e il giocoliere, il mago e la trapezista. Tutti salernitani, sognano l’Accademia dell’arte circense. E illudono, fino alla manipolazione. Si sono radunati su un tappeto volante e da settembre son partiti con un’associazione, la prima a Salerno. Per riempire un vuoto. E non per magia. «A Salerno la realtà circense è sempre mancata – spiega Ferrara, presidente dell’associazione – Rita mi ha contattato e il 27 settembre abbiamo siglato l’atto di nascita, creato un primo evento al parco del Mercatello, inaugurato corsi e la risposta del pubblico è stata eccellente. Poi è arrivato Davide, dopo Francesca, Ali, ed eccoci qui. Il nostro è un progetto giovane e ambizioso, l’obiettivo è creare un’Accademia delle arti circensi senza essere costretti a emigrare. Presenteremo il piano al Comune».

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