Maestra aggredita in classe dalle mamme degli alunni

SALERNO. Un tempo quando i genitori andavano a scuola per parlare con gli insegnanti dei figli, a tremare erano quest'ultimi. I tempi sono evidentemente cambiati, e molto, perchè da un po' di anni, quelli intimoriti sono proprio i docenti. E ieri mattina ne ha avuto conferma a proprie spese una maestra della scuola dell’infanzia dell’istituto comprensivo Barra, sul lungomare Trieste. Prima dell'inizio delle lezioni, cinque mamme sono entrate in classe e dopo una serie di accuse all'insegnante sui metodi usati in classe, a giudizio delle genitrici, evidentemente tutte studiose ed esperte di metodo Montessori e di  puericultura, non idonei a gestire una classe di scuola dell'infanzia. Accusata poi di aver strattonato in diverse occasioni alcuni alunni, la maestra cinquantaseienne è stata vittima della più classica "legge del taglione": sotto gli occhi dei piccoli alunni - comportamento evidentemente educativo, questo sì, secondo le mamme premurose - è stata a sua volta strattonata e, secondo alcune versioni dell'accaduto, anche schiaffeggiata.

Gli altri docenti e e il personale scolastico sono intervenuti per risolvere la situazione. La preside, Anna Maria Grimaldi, che ha preso, le difese dell'insegnante, ha chiesto l’intervento di una pattuglia dei carabinieri, che, riportata la calma a scuola, ha avviato le indagini. L'insegnante aggredita è stata accompagnata all'ospedale "Ruggi" dove le hanno diagnosticato qualche contusione al volto, ma le ferite erano naturalmente altre, e non fisiche.

Intanto i piccoli alunni della maestra aggredita sono stati affidati ad un'altra insegnante, che avrà forse spiegato loro il significato della frase "occhio per occhio dente per dente", così magari a casa l'avranno spiegata alle loro mamme.