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Madre da riesumare, sorelle si denunciano

PAGANI. Denuncia la sorella perché avrebbe fatto riesumare il corpo della madre anzitempo per usufruire del loculo di famiglia. Questo quanto avrebbe segnalato una donna paganese presso la locale...

PAGANI. Denuncia la sorella perché avrebbe fatto riesumare il corpo della madre anzitempo per usufruire del loculo di famiglia. Questo quanto avrebbe segnalato una donna paganese presso la locale tenenza dei carabinieri di via De Gasperi dando il via ad una seria di approfondimenti da parte degli uomini guidati dal tenente Iannelli.

La vicenda si concentrerebbe all’interno delle mura familiari e vedrebbe coinvolte due sorelle paganesi, entrambe titolari di un loculo all’interno del cimitero. Tutto nascerebbe proprio dalla proprietà del loculo che avrebbe portato ai ferri corti le due sorelle, divise sull’utilizzo della nicchia.

Una rottura che si sarebbe consumata nelle ultime settimana con l’apice toccato nella giornata di sabato quando i militari della tenenza si sono recati negli uffici di via Leopardi per dare inizio agli approfondimenti. Secondo quanto affermato dalla denunciante, la sorella avrebbe fato riesumare la madre dalla nicchia di famiglia per ricavare spazio da occupare con un altro caro estinto. Una procedura tutto sommato normale ma che, in questo caso, verrebbe condizionata dal fatto che la riesumazione della madre delle due contendenti sarebbe stata effettuata in anticipo rispetto ai tempi previsti. I tempi per effettuare una riesumazione all’interno del cimitero sono di venti anni per quanto riguarda l’estumulazione da un loculo o nicchia mentre bisogna aspettare circa dieci anni per disseppellire un cadavere dal terreno. Proprio su questo punto gli uomini guidati dal tenete Iannelli starebbero approfondendo le proprie informazioni per cercare di stabilire se ci sia stato o meno un reato.

A partire dalla mattina di sabato sono iniziati gli approfondimenti dei carabinieri impegnati ad ascoltare prima la denunciante e poi gli impiegati cimiteriali per cercare di capire se la riesumazione sia stata effettuata in rispetto del regolamento cimiteriale e senza nessuna elargizione di denaro.

Una questione che in passato aveva già visto implicati alcuni impiegati cimiteriali. Per il momento, però, la persona contro cui è stata esposta denuncia e i dipendenti cimiteriali, ascoltati già nella mattinata di sabato, non sono stati messi sotto inchiesta. Gli uomini della locale tenenza dei carabinieri guidati dal tenente Iannelli sono a lavoro per cercare di ristabilire la verità dei fatti e per individuare eventuali reati ed imputati.

Aldo Padovano

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