Madonna di Fatima, c’è il contro-progetto

Quello che gli inquilini dei palazzi che si affacciano sul campetto della chiesa di Madonna di Fatima chiedono è solo che si riveda, adattandolo alle loro esigenze, il progetto di riqualificazione...

Quello che gli inquilini dei palazzi che si affacciano sul campetto della chiesa di Madonna di Fatima chiedono è solo che si riveda, adattandolo alle loro esigenze, il progetto di riqualificazione della casa canonica e dello spazio adiacente ad essa, già approvato dal consiglio comunale. E chiedono al parroco don Andrea Vece un incontro per trovare le giuste modalità per farlo.

Ieri mattina, al civico 164 di via Posidonia, in una abitazione privata, il consigliere comunale Pdl Raffaele Adinolfi, che per primo ha raccolto le rimostranze di quei cittadini contrari all’opera programmata, ha illustrato il progetto alternativo a quello presentato e già approvato di riqualificazione dell’area, realizzato insieme ai geometri Marco De Martino e Giovanni Carbone e sposato dall’associazione “Fare Verde”, presieduta da Francesco Bove. Nellla variante proposta, la palazzina che ospita i locali per le attività parrocchiali e la casa del parroco non dovrebbe crescere di un piano, così come prospettato, ma dovrebbe ampliarsi in lunghezza, lasciando così l’attuale visuale ai residenti dei palazzi limitrofi e il campetto delle medesime dimensioni di ora.

I residenti della zona – pochi quelli presenti all’incontro di ieri – temono che i lavori, così come stati presentati da don Andrea, possano ledere il valore dei loro immobili e sono pronti a procedere per vie legali se non verranno ascoltati. Chiedono che si arrivi a una mediazione in modo da salvaguardare quello che loro definiscono l’interesse pubblico. (fi.lo.)

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