Macchinari rubati, l’Asl li ricomprerà

L’impegno del manager Squillante dopo il raid a Nefrologia. Per due mesi le analisi a Polla

Buone notizie per il reparto di Nefrologi: fra due mesi, infatti, arriveranno in ospedale i nuovi macchinari in sostituzione di quelli trafugati da ignoti ad inizio luglio. I fondi per acquistarli sono stati stanziati direttamente dal manager Squillante e dalla Caiazzo. Per il momento il dottor Michele Nigro, responsabile dell’immunopatologia renale, con il dottore Giuseppe Gigliotti, Direttore del Reparto di Nefrologia dell’Ospedale di Eboli, lavoreranno insieme per svolgere le biopsie renali i cui test saranno svolti a Polla, mentre i vetrini esaminati al “Maria Santissima Addolorata”. Una collaborazione voluta sempre dai vertici Aziendali. «Devo ringraziare i vertici dell’Asl - afferma il responsabile del Coordinamento dell’Area Medica e Veterinaria del Gau Uil Aziendale, Gigliotti - perché hanno compreso l’urgenza di reperire i fondi necessari, circa 60mila euro, per comprare i nuovi macchinari. Già ieri abbiamo svolto le prime biopsie renali col collega Nigro ed il supporto dell’ospedale di Polla». Soddisfatti tutti i pazienti in lista d’attesa che in questi giorni avevano inviato delle lettere ai vertici aziendali per sensibilizzarli sul problema. Per settembre arriveranno dunque i fondi per il nuovo triostato, il microstato, microscopi fotografici e computer. La richiesta per l’acquisto dei macchinari nuovi era stata protocollata il 4 luglio, ma fino ad ieri, 11 di luglio, non era ancora giunta ai vertici aziendali e agli uffici amministrativi e di economato dell’Asl. Lentezze da record, se si considera che era stato direttamente il manager Squillante a comunicare nell’immediatezza del furto al rappresentante sindacale Uil del Maria Santissima Addolorata un impegno concreto dell’Asl, che si è realizzato solo ieri con lo stanziamento della somma necessaria per l’acquisto dei macchinari.

Il rappresentante Uil medici Gigliotti sottolinea: «mi hanno informato che la documentazione per i macchinari non era ancora materialmente giunta. Il manager Asl, invece, ha bruciato i tempi ed ha già predisposto i fondi promessi. A volte con la forza di volontà si ottiene tutto, e si superano anche le montagne, in questo caso della burocrazia. Quella richiesta è ferma in chissà quale ufficio in attesa di essere sottoposta per il visto al manager. Un via libera di cui ora non ve ne è più bisogno, visto che l’atto amministrativo già è pronto ed inviato per l’esecuzione». Non resta che attendere ora due mesi, poi Nefrologia tornerà alla piena operatività.

Antonio Elia