LA VERTENZA

Maccaferri, a rischio la fabbrica del sigaro a Cava

La paura è legata alla finanziaria della Seci che ha un debito di centinaia di milioni di euro

CAVA DE' TIRRENI - Crisi Maccaferri, guardia alta a Cava de’ Tirreni sulla Mst, per scongiurare l’ipotesi della svendita di un tesoro inestimabile, che da secoli caratterizza la realtà industriale metelliana, con la realizzazione della maggior parte dei sigari italiani. A innescare i rumors relativi a una possibile cessione, ipotesi peraltro tuttora non confermata, è la difficile situazione che sta attraversando la holding del gruppo Maccaferri, con possibili ripercussioni sulla partecipazione alla Manifatture Sigaro Toscano. Un rischio legato alla delicata situazione finanziaria della Seci, con un debito che ammonta a svariate centinaia di milioni di euro e un procedimento giudiziario in corso, con la concreta possibilità che i rapporti tra i soci diventino complicati, e ciò si ripercuota sulla partecipazione e gestione di Mst.

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