M5S: calendarizzare la sfiducia a De Luca

Il parlamentare salernitano Cioffi: «Se non vuole dimettersi da sindaco, levategli le deleghe». E Grillo rincara la dose su Renzi e il viceministro

«Abbiamo saputo che il viceministro delle Infrastrutture risulta indagato, un avviso di garanzia non si nega a nessuno, per gravi fatti per i quali abbiamo anche presentato quattro interrogazioni parlamentari e sono state sporte 23 denunce alla procura della Repubblica, la quale solo adesso si è mossa. Mi sembra di ricordare una certa inerzia amministrativa in passato, visto il ruolo dell'ex procuratore di Salerno, ma lasciamo stare», aggiunge Andrea Cioffi per M5S. «Se De Luca non vuole dimettersi da sindaco di Salerno - prosegue - levategli le deleghe. Abbiate il coraggio di fare almeno questo. Ci chiediamo a chi e a che cosa serve questa farsa destinata a proseguire a lungo».

Beppe Grillo è tornato all’attacco di Matteo Renzi. «Cipollino Renzi dice (e twitta) una cosa, poi ’cambia versò e ne fa un’altra», ha scritto sul suo blog in un minipost dal titolo “I prendiculo degli italian”. «Prima dice che la Cancellieri si deve dimettere, poi ordina ai suoi parlamentari di votare secondo il volere di Letta e Napolitano, contro l’unica mozione di sfiducia presentata dal M5S e salva la poltrona alla ministro amica dei Ligresti», ha ricordato, «un ordine eseguito nonostante il parere contrario degli stessi elettori del Pd e della maggioranza degli italiani, come l’impallinamento di Prodi votato dai parlamentari di Renzie». «Nel ’nuovò Pd di Renzie troviamo Fassino, Franceschini, Bassolino e addirittura Vincenzo De Luca il sindaco di Salerno con doppia carica viceministro ai trasporti, recentemente indagato per lo scandalo Crescent», ha ricordato.