SALERNITANA

Lusinghe azzurre, Sousa ora è lontano

L’incontro fra il portoghese e il Napoli scuote il club che valuta azioni legali e un sostituto. La rabbia dei supporter granata

Tempo al tempo. La clessidra della Salernitana brucia granelli e non solo. Perché anche la fiducia in Paulo Sousa, diventata illimitata nel corso delle scorse settimane, ora ha pochissimi chicchi a disposizione. Anzi, fa registrare temperature da minimo storico.

L’incontro lampo che ha visto protagonisti venerdì a Roma l’allenatore lusitano e il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha spezzato l’ottimismo che si respirava in casa granata. Ha virtualmente annullato il rinnovo biennale che il club aveva ufficializzato con la Pec inviata nello scorso weekend, cancellata dalla proposta di accordo per le prossime due stagioni avanzata dai campioni d’Italia, alla ricerca del successore in panchina di Luciano Spalletti.

Un autentico terremoto che ha colto tutti di sorpresa, in grado di creare crepe nel progetto tecnico che il direttore sportivo Morgan De Sanctis aveva preannunciato come «in linea con le aspettative di Paulo». Complicità che lo aveva spinto a chiamarlo col suo nome, segnale di quanto in casa Salernitana si fosse sicuri di poter affidare la nave ancora tra le mani del condottiero lusitano.

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