Lungotestene, pericoli e disagi

AGROPOLI. Il nuovo marciapiede in via Lungotestene non è ancora stato completato ma già è iniziata la pratica del parcheggio selvaggio. L’area pedonale ha eliminato lo spazio che in precedenza permetteva la sosta di alcuni veicoli. La carreggiata, sebbene a senso unico, essendo stretta, porta gli automobilisti a parcheggiare solo all’imbocco della strada con via De Gasperi, in prossimità dei negozi. Ma chi non ci riesce, si adopera parcheggiando sul marciapiede. Ovviamente tale costume, che sta prendendo piede, non permette ai pedoni di usufruire dell’infrastruttura, e sono costretti a scendere sulla strada carrabile per poi rientrare una volta superata l’auto dell’incivile di turno. Per ovviare al problema il comune potrebbe predisporre una serie di archetti parapedonali lungo la strada transitabile per impedire la sosta selvaggia.

A creare preoccupazione sono anche le ringhiere predisposte dalla ditta che si sta interessando dei lavori. Le delimitazioni in ferro infatti presentano al centro uno spazio troppo ampio, che potrebbe essere pericoloso. La ringhiera è stata predisposta a partire dell’intersezione di via Lungotestene. In quest’area, dove nella parte sottostante scorre il fiume, è abbastanza alta e, in caso di distrazione, un bambino piccolo potrebbe passarci attraverso e finire giù. Per questo motivo la gente invoca un intervento correttivo da parte dell’impresa operante affinché possa modificare il disegno attuale delle ringhiere, coprendo la parte rimasta vuota.

Intanto l’ufficio tecnico è al lavoro per trovare la quadra sugli interventi correttivi da porre in essere nell’area del Lido Azzurro. Il Rup, Sergio Laureana, e lo staff dell’ufficio stanno valutando quali delle tre soluzioni proposte dalla società genovese, incaricata dal comune, possano essere utili ad arginare il problema delle alghe e dell’erosione nella parte centrale dell’arenile di via Kennedy, nati dopo la predisposizione della barriera. La soluzione è stata annunciata dal sindaco Alfieri entro l’estate.

Andrea Passaro

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