IL DEGRADO

Lungomare di Salerno, manca la vernice. I topi no

Panchine tappezzate di avvisi per “pittura fresca”, ma nessuno è mai intervenuto

SALERNO - Più che avvisare, i cartelli con la scritta “pittura fresca” sembrano essere diventati una sorta di ammonimento, ma per il futuro. Sono ormai parecchi giorni che gli addetti delle coop tappezzano le panchine del Lungomare di cartelli e nastri bianco e rossi ma la vernice ancora non è stata passata. Qualcuno, col trascorrere del tempo, è anche volato via e i salernitani, all’inizio titubanti nel sedersi, ora occupano comunque le panchine nonostante gli avvisi. Probabilmente consapevoli del fatto che le procedure saranno ancora lunghe.

«Dobbiamo pitturare anche la parte di dietro?», si confrontano i quattro operai in divisa arancione che devono occuparsi della porzione di panchine che si trovano all’altezza dell’Embarcadero. Uno di loro è all’opera, un altro spinge una carriola con dentro vernice e materiale utile mentre davanti a loro di stagliano centinaia di schienali ormai consumati dalla salsedine e dalla mancata di manutenzione. Si tratta di un intervento che è certamente utile per affievolire il senso di abbandono del Lungomare. Più che un intervento di manutenzione - con il benestare degli operai che tentano di fare il meglio possibile - quello di verniciatura delle panchine sembra più una toppa colorata messa lungo un chilometro e mezzo di totale abbandono. Nè sono sufficienti gli interventi di potatura perché ormai anche il verde sembra non avere più una gestione complessiva. Tant’è che molte aiuole o sono incolte o sono brulle e tristemente vuote.

Eleonora Tedesco

L'ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE IN EDICOLA OGGI