IL CASO

Lungomare di Salerno, la pioggia svela il degrado

Muretti crollati, pozzanghere e fango tra i viali, danni al solarium di Santa Teresa

SALERNO - In attesa che il più volte annunciato e decantato mega progetto di tutela della costa e di ripascimento rivoluzioni la “vetrina” simbolo della città, il Lungomare resta nel completo abbandono. La mancanza di manutenzione costante del chilometro più panoramico e rappresentativo del capoluogo emerge ed è evidente passeggiando in un qualsiasi giorno dell’anno; ma i temporali, le mareggiate e il forte vento degli scorsi giorni (oltre a creare ulteriori danni) hanno reso ancora più evidente lo stato di abbandono.

Perché, mentre si lavora per terminare le procedure, aggiudicare i lavori e preparare ogni adempimento per l’apertura del cantiere del cosiddetto “Ambito 1” del progetto di ripascimento, il Lungomare è diventato una enorme piscina con vista sul mare. Gli unici interventi che si sono registrati negli ultimi mesi, nonostante le continue denunce del degrado e dell’abbandono generale, si sono sostanziati in qualche sostituzione di panchina (con un ulteriore e peggiore effetto a macchia di leopardo tra quelle nuove e quelle consumate dalla salsedine) e una verniciatura accurata della ringhiera. Per giorni i lavoratori delle cooperative sociali si sono dedicati alla verniciatura, prima con una pittura antiruggine poi con una passata di verde. Il lavoro è stato svolto anche suddividendo gli spazi tra tre cooperative differenti.

Eleonora Tedesco

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