Lungofiume nel degrado Pugno duro della giunta

L’accesso a Sarno non è regolamentato e mancano controlli nelle varie aree Convocata una conferenza di servizi per mettere ordine ed evitare scempi

SARNO. Lo stato di incuria del lungofiume sarnese ha spinto il vicesindaco Gaetano Ferrentino a convocare urgentemente una conferenza di servizi tra il Comune e gli enti aventi competenza sul gestione del fiume Sarno, al fine di curarne la sicurezza e di definirne lo status giuridico prima di una qualsiasi azione manutentiva.

Tale urgenza è nata dalla grande affluenza dei cittadini lungo il corso del fiume, che quotidianamente, per tutto il periodo estivo, hanno affollato il posto, chi per trascorrere del tempo all’aria aperta, chi per rinfrescarsi nelle acque della sorgente, chi per una gita vicino casa.

Difatti, l’accesso al lungofiume, con tutti i suoi pericoli anche di disconnessione, non è controllato e, soprattutto in questi caldi mesi estivi, è aumentato, divenendo punto di ritrovo di centinaia di persone. Il tutto senza alcuna messa in sicurezza, senza divieto o concessione di balneazione e senza alcuna vigilanza da parte degli enti predisposti.

L’opera realizzata oramai da vari anni orsono versa in uno stato di abbandono, con i lampioni spenti e rotti a causa di furti di rame della linea elettrica, pali di recinzione divelti o inesistenti, argini privi di protezione, costituendo un pericolo per la pubblica incolumità.

L’intento, spiega il vicesindaco, è quello di porre uno strumento di coordinamento, diretto a soppesare ed aggregare la pluralità degli interessi coinvolti in un procedimento teso a ricercare un’unione intenti per salvaguardare e valorizzare il tratto, che un tempo, insieme al Parco Cinque Sensi, costituiva un fiore all’occhiello per la comunità sarnese.

È oltretutto recente, la sentenza del Tribunale delle Acque che ha ordinato all’Arcadis la rimozione dei lampioni della luce e, di quel che resta che dei cavi di elettricità oggetto di vandalizzazione e saccheggio dei ladri di rame.

La conferenza, tra Comune,Genio Civile di Salerno, Consorzio di Bonifica, Arcadis ed Ente Parco del fiume Sarno è stata fissata per il primo di settembre alle 10 nella stanza del sindaco Canfora. E proprio ieri Canfora ha diffuso una nota. Si legge: «Sono partiti i lavori di pulizia del medio Sarno e continueranno per i prossimi trenta giorni e interesseranno i tre rami principali dalla confluenza alle sorgenti e in sinergia consorzio di bonifica, ognuno per le proprie competenze, riguarderanno il taglio delle erbe acquatiche e il dragaggio nei punti critici dei fanghi dopo la qualificazione del materiale sollevato».

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