«Luminarie anche per i Pianesi»

La battaglia del parroco: serve maggiore attenzione verso questo borgo

Ben tre telefonate al Comune per chiedere le luminarie che dovranno “illuminare” il presepe vivente ai Pianesi, il 26 dicembre e il 6 gennaio. ma finora, nessuna risposta. E così il parroco del borgo, don Alberto Masullo, domenica scorsa dal pulpito ha dato sfogo a tutta l’amarezza verso un’amministrazione poco attenta alle problematiche del quartiere. Non solo per le luminarie, assenti in zona, ma anche, per esempio, per le strade colabrodo.

«Le nostre strade sono piene di buche – ha tuonato il parroco – Voi parrocchiani dovete voler bene alla vostra frazione e chiedere maggiore attenzione all’amministrazione. Ho telefonato già tre volte al Comune perché devono mettere un po’ di luminarie anche dalle nostre parti».

Don Alberto, da qualche anno sacerdote della parrocchia di San Gabriele Arcangelo, sta cercando in ogni modo di far rinascere interesse attorno alla comunità, che si era “sgretolata”. Chiesa sempre aperta, messe ogni giorno, animazioni per grandi e piccini, incontri, gite fuori porta. Non solo. A don Alberto si devono anche i festeggiamenti in onore di San Gaetano, patrono del borgo, dopo 14 anni di stop. Festeggiamenti che sono stati dedicati al piccolo Michele Di Marino, scomparso tragicamente 29 anni fa, e al compianto parroco dei Pianesi, don Francesco Della Corte. L’obiettivo è quello di far rinascere il borgo antico. E, in parte, è stato già raggiunto, grazie al coinvolgimento dell’associazione San Gaetano, presieduta da Giovanni Senatore.

Annalaura Ferrara

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