Luigi Cassandra: «Porto esperienza ed entusiasmo»

SALERNO. Nel gruppone dei partecipanti alla competizione elettorale, il più in là con gli anni è Luigi Cassandra che, il prossimo primo settembre, spegnerà 87 candeline. Ma l’età avanzata non gli ha...

SALERNO. Nel gruppone dei partecipanti alla competizione elettorale, il più in là con gli anni è Luigi Cassandra che, il prossimo primo settembre, spegnerà 87 candeline. Ma l’età avanzata non gli ha impedito di candidarsi nella lista “Io amo Salerno” che è una delle due compagini che sostengono Gianluigi Cassandra. E di sperare nell’elezione nel parlamentino cittadino. L’omonimia con il candidato primo cittadino non è casuale. Cassandra senior, infatti, è il papa dell’ex presidente dell’Asi, che ha voluto sostenere suo figlio anche con i fatti, mettendo al servizio della coalizione la sua esperienza politica.

Come mai ha deciso di partecipare alla competizione elettorale?

«Mi ero già candidato negli anni Ottanta con i liberali e ho scelto di ricandidarmi nel solco di quell’esperienza. Credo che quei valori e principi possano e debbano giocare ancora un ruolo importante nella politica italiana. E poi, inutile nasconderlo, c’è la voglia di dare un contributo di idee e di esperienza per la nostra città».

Quale sarà il suo contributo?

«In primis un contributo di esperienza, frutto delle mie precedenti esperienze politiche e professionali. E poi di entusiasmo: la partecipazione a una campagna elettorale è sempre un’occasione stimolante, un momento per arricchirsi con nuove esperienze»

Come sta conducendo la campagna elettorale?

«In modo tradizionale: contattando personalmente amici e conoscenti, confrontandomi quotidianamente con i miei concittadini. Nonostante le risorse che ci offrono i moderni mezzi di comunicazione sono convinto che il modo migliore e più efficace per esporre le proprie idee e le proprie proposte per il governo della città sia il confronto diretto con le persone. Solo in questo modo è possibile avere cognizione dei problemi che la gente affronta quotidianamente ed instaurare quel rapporto di fiducia che è il presupposto indispensabile per chiedere il consenso degli elettori»

Quali sono secondo lei le priorità per Salerno?

«Il lavoro, senza dubbio. Dobbiamo rendere la nostra città maggiormente attrattiva per gli investitori così da stimolare l’insediamento di nuove imprese e rilanciare il commercio. E poi certamente è necessario investire sul fronte delle politiche socio-assistenziali: troppi anziani nella nostra città versano in condizioni di grave disagio».

Ha un sogno nel cassetto?

«Candidarmi alle prossime elezioni amministrative tra cinque anni» (g.d.s.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA