«Luci pubbliche, procedura viziata» 

Il consigliere Milo e l’appalto al Consorzio Fenix: «È solo l’inizio di una triste storia»

Non poteva non arrivare il commento del consigliere d’opposizione Alberto Milo alla determina del 30 novembre con cui il Comune di Angri ha ammesso che la società di progetto che si sta occupando della pubblica illuminazione sul territorio, non ha i requisiti previsti dalla legge per farlo.
Da mesi Milo porta avanti la convinzione che qualcosa non quadri nell’affidamento del servizio al Consorzio Fenix per 22 anni, e ora che sono venuti fuori i gravi illeciti professionali di cui si è macchiata in altri contratti pubblici la ditta di Pompei con cui il Consorzio ha fondato la società di progetto “Angri Illuminazione Scarl”, ne è ancora più sicuro: «Questo è solo l’inizio di una triste storia – ha commentato – io sono convinto che l’intera procedura sia stata viziata e che prima o poi verranno fuori anche le responsabilità penali».
Sull’affidamento sono infatti in corso le indagini, ma nel frattempo, ricorda Milo «questa società ha operato finora ad Angri ed ha percepito oltre 400mila euro. E l’ha fatto perché il Rup, l’ingegnere Salvatore De Colpa, ha garantito la verifica dei requisiti con una determina che lui stesso ha annullato. È un fatto molto grave e dimostra che l’intera procedura, dall’inizio, non era volta a tutelare l’interesse pubblico».
Una battaglia, quella contro l'appalto, che Milo porta avanti da un anno. La questione è finita più volte anche tra i banchi del Consiglio comunale, ma il sindaco Cosimo Ferraioli ha sempre difeso la buona fede e l’operato regolare della sua squadra.(v. c.)
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