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Luci d'Artista già sold out nei week end di dicembre

Le comitive vengono dirottate fuori città mentre le coppie e le famiglie preferiscono prenotare nei b&b

SALERNO. La data dell’accensione è stata fissata. Come anche quella in cui il mercatino natalizio sul lungomare aprirà i battenti per far assaporare a tutti i visitatori le eccellenze dell’Italia intera. L’interruttore verrà pigiato il 7 novembre, gli stand pieni bontà si inaugureranno qualche settimana più tardi, il 27. E sarà subito Natale. Ora manca soltanto il fiume di gente che per tre mesi invaderà le strade salernitane per ammirare le installazioni luminose che hanno fatto dell’evento salernitano uno dei più gettonati dell’inverno. Per la gioia degli abitanti del centro che fin da ora tremano al pensiero dell’ennesima festività blindata. Ma mentre i residenti della parte più antica di Salerno cominciano con le loro invettive contro chi ha inviato sulla città questo maleficio chiamato “Luci d’artista”, foriero – a loro detta – solo di disagi e disservizi, c’è un’altra buona parte della popolazione salernitana che si sfrega le mani. Sono i titolari dei tanti bed & breakfast nati in città dopo che il fenomeno luminoso ha preso piede, crescendo di edizione in edizione; sono i direttori degli alberghi, e non solo di quelli della città ma anche di tutti quelli del circondario che hanno tratto un enorme vantaggio dalla vicinanza con il capoluogo di provincia da quando sono cominciate ad arrivare comitive di visitatori interessate solo a scattarsi una foto ricordo nel Giardino incantato o sotto l’albero addobbato più alto del sud Italia. Sono i baristi e i ristoratori e, nonostante non lo vogliano ammettere, tutti i commercianti in generale.

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