Luci d’Artista, botte all’Arechi per salire sulle navette

Un’altra domenica d’inferno: migliaia di visitatori arrivati nel piazzale dello stadio. Giunti in città oltre 700 pullman privati. Comitive esasperate dalla ressa alle fermate e dalle attese infinite.
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Quella di ieri è stata molto probabilmente la domenica più impegnativa, tra quelle vissute fino ad ora nel periodo di Luci d’Artista, per vigili urbani, volontari della Protezione civile, polizia e carabinieri.

Come annunciato, il flusso di visitatori accorsi in città per ammirare le luminarie salernitane è stato enorme, addirittura superiore a quello preventivato a metà settimana. Record battuti, insomma, dato che, secondo le stime di Salerno Mobilità, si parla di ben 700 autobus privati sbarcati nel pomeriggio di cui oltre 100 in via Ligea, 40 in via Carella e il restante negli spazi dello stadio Arechi e in altre zone della città, in particolare Torrione e Mercatello dove gli ingombranti mezzi hanno parcheggiato dove potevano. Creando non pochi problemi al traffico cittadino. L’orario di maggior criticità è stato, anche in questa ennesima domenica illuminata, quello che va dalle ore 15 alle 17 nel quale diversi ingorghi rricreatisi in punti chiave, come piazza della Concordia e via dei Principati, hanno messo in crisi l’intero sistema viario.

E se in piazza della Concordia gli agenti della municipale sono stati molto impegnati nello smistare e contenere gli esasperati automobilisti – in alcuni casi in attese anche di un’ora per un posto auto – la situazione non è stata tanto diversa nei pressi dello stadio Arechi. In attesa delle navette del Cstp da circa un’ora, si è verificata una vera e propria corsa al posto non appena i bus si sono palesati con inevitabile ritardo a causa del traffico in centro. La corsa al posto, complice la snervante attesa, è sfociata in una vera e propria rissa quando alcune persone, intente nello scavalcare le transenne e superare la coda, hanno dovuto affrontare le persone che erano lì da molto prima, facendo degenerare la situazione. Caos, urla, spintoni e qualche schiaffone ma dopo qualche minuto la situazione è tornata alla normalità grazie anche alla pronta gestione dei vigili e dei volontari della Protezione civile.

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