Lucci: «L’aeroporto rischia di perdere i 40 milioni»

L’allarme della segretaria regionale della Cisl sui fondi dello Sblocca Italia Ilardi: «I 50mila euro ai consiglieri? Somma inferiore ai precedenti compensi»

Per il presidente della società di gestione dell’aeroporto Salerno- Costa d’Amalfi, Antonio Ilardi, quanto richiesto dai componenti del cda all’assemblea dei soci dello scalo, è «una riduzione dei compensi rispetto all’anno precedente». I circa 50mila euro di cui viene richiesta disponibilità ai soci, rappresenterebbero una cifra inferiore a quanto era precedentemente corrisposto all’amministratore unico Walter Mauriello che tra l’altro continua, insieme a un altro consigliere, a sedere nel consiglio d’amministrazione della società che gestisce il Salerno- Costa d’Amalfi. «Con la differenza- ha sostenuto Ilardi- che la cifra è spalmata sull’intero consiglio». Ora bisognerà attendere la risposta dell’assemblea dei soci chiamata a pronunciarsi sulla possibilità di accordare l’impiego di queste risorse per garantire il pagamento degli emolumenti di presidente e consiglieri che- sempre secondo quanto riferito dal presidente della Società di gestione- «fino ad oggi non hanno percepito un euro». Ilardi è intervenuto ieri mattina ad una tavola rotonda dedicata a “Porto ed Aeroporto”, organizzata dalla Cisl Salerno alla presenza della segretaria regionale del sindacato Lina Lucci. Presenti anche Guido Arzano, presidente della Camera di Commercio di Salerno; il presidente dell’Autorità portuale, Andrea Annunziata; il presidente dell’Aeroporto, Antonio Ilardi e dei deputati Edmondo Cirielli e Tino Iannuzzi.

«La situazione dell’aeroporto preoccupa- ha ammesso Lucci-. Il rischio di perdere i 40 milioni di euro dello Sblocca Italia per lo sviluppo dell’infrastruttura è elevatissimo, la politica locale deve lavorare pancia a terra anche per fare in modo che arrivi la firma del Ministero dell’Economia sulla concessione definitiva per la gestione dello scalo. Non possiamo permetterci di perdere questa partita. Bisogna lavorare alacremente». Per il momento l’iter verso l’approvazione dei progetti di potenziamento infrastrutturale procederebbe senza intoppi: «proseguiamo nella progettazione e nelle valutazioni che occorrono per arrivare preparati al prossimo 30 aprile», data entro la quale dovrà pervenire al Ministero la versione definitiva ed approvata del progetto per l’allungamento della pista e l’adeguamento dell’aerostazione. Step successivo sarà partire con i lavori entro la fine di agosto. Sia Iannuzzi che Cirielli hanno invece rimarcato la necessità di proseguire facendo pressione a Roma, presso il Mef, affinchè l’impasse per la concessione sia sbloccato rendendo più agevole la privatizzazione dello scalo.

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