Lottizzazione a Prignano Assolti tutti gli imputati
PRIGNANO CILENTO. Assolti tutti gli imputati perché il fatto non sussiste. Con questa motivazione, il collegio del Tribunale di Vallo della Lucania mette la parola fine all’inchiesta, partita nel...
PRIGNANO CILENTO. Assolti tutti gli imputati perché il fatto non sussiste. Con questa motivazione, il collegio del Tribunale di Vallo della Lucania mette la parola fine all’inchiesta, partita nel 2014, sulla presunta lottizzazione abusiva in località San Giuliano di Prignano Cilento. Erano stati coinvolti il proprietario, i progettisti, la ditta esecutrice e il responsabile dell’ufficio tecnico comunale.
Dopo quattro anni di processo, si è fatta chiarezza sulla completa legittimità e conformità dell’intera procedura, tanto è vero che è stato lo stesso pm a chiedere l’assoluzione di tutti gli imputati, poi confermata dal collegio giudicante. Gli avvocati difensori, Attilio Tajani, Mario Carrato, Giuseppe Iannaccone, Erminia Lembo e Antonio Chirico esprimono tutta la loro soddisfazione per la sentenza.
Al centro della questione c’era la costruzione di una dozzina di villette. Da quanto si è appreso da Palazzo di Città, «il progetto riguardava la costruzione di ulteriori due villette, la cui realizzazione venne sospesa dal costruttore che, oggi, alla luce dell’assoluzione, potrebbe procedere rispetto a quanto previsto in partenza».
Andrea Passaro
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Dopo quattro anni di processo, si è fatta chiarezza sulla completa legittimità e conformità dell’intera procedura, tanto è vero che è stato lo stesso pm a chiedere l’assoluzione di tutti gli imputati, poi confermata dal collegio giudicante. Gli avvocati difensori, Attilio Tajani, Mario Carrato, Giuseppe Iannaccone, Erminia Lembo e Antonio Chirico esprimono tutta la loro soddisfazione per la sentenza.
Al centro della questione c’era la costruzione di una dozzina di villette. Da quanto si è appreso da Palazzo di Città, «il progetto riguardava la costruzione di ulteriori due villette, la cui realizzazione venne sospesa dal costruttore che, oggi, alla luce dell’assoluzione, potrebbe procedere rispetto a quanto previsto in partenza».
Andrea Passaro
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