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Lotta alla droga, convegno al liceo Assteas

BUCCINO. Grande partecipazione al convegno sul tema “legalità e tossicodipendenza” che si è svolto l’altro giorno presso il liceo Assteas. All’evento promosso dai dirigenti scolastici Giampiero...

BUCCINO. Grande partecipazione al convegno sul tema “legalità e tossicodipendenza” che si è svolto l’altro giorno presso il liceo Assteas. All’evento promosso dai dirigenti scolastici Giampiero Cerone e Rosangela Lardo, ha partecipato medici, psicologi, sindaci, giornalisti, avvocati e tanti cittadini, tra i quali anche numerosi studenti.

«Sono numerosi i segnali che devono far allarmare circa l’utilizzo di droghe: un colore pallido del viso, il furto di soldi, oggetti e oro, uno stato di inadeguatezza e senso di smarrimento – ha spiegato la psicologa Santina Naponiello - per uscire dalla tossicodipendenza bisogna rivolgersi al Sert, ai medici e alle comunità di recupero. Le cure prevedono una psicoterapia familiare e individuale. È un percorso lento, certo, ma salva la vita».

Un problema, quello della tossicodipendenza, che tocca anche molti piccoli paesi della Valle del Sele-Tanagro e che incrementa il grosso giro d’affari degli spacciatori. Particolarmente toccante la testimonianza di una giovane donna: «Dalla tossicodipendenza si può uscire - ha raccontato Michela Nigro, ex tossicodipendente e oggi felice mamma - ho iniziato per gioco a fumare una canna, pensavo che fosse un modo per provare una trasgressione. Con il passare del tempo, però, le canne non bastavano più e così ho iniziato a fare uso di pasticche e droghe pesanti. Non capivo più nulla, lo sballo era l’unico modo di fuggire dalla realtà. Solo grazie all’aiuto di mia sorella ho superato questo momento. Sono stata nella comunità di San Patrignano e oggi sono felice con la mia famiglia. Con la droga ho chiuso e ai ragazzi voglio dire di ricordarsi sempre che la vita vale molto più di una pasticca».

Mariateresa Conte

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