Lotta all’azzardo Sette bar salernitani rinunciano alle slot

Cinque esercizi cittadini, uno di Cava e uno di Baronissi entrano a far parte del circuito delle attività virtuose

Sono sette i bar salernitani – di cui cinque in città – che hanno ufficialmente detto “no” alle slot machine e a tutto ciò che esse comportano, compreso il rischio, alto per chi ne abusa, di cadere nel vortice della dipendenza dal gioco d’azzardo, sempre più diffusa tanto tra i giovanissimi che tra gli adulti. Il primo circuito “slot free” – che si spera possa allargarsi di giorno in giorno – è stato promosso dall’associazione culturale Incantato di Maiori, dal Gruppo Logos Onlus di Salerno e dall’Associazione Agape che, nell’ambito del Progetto “Salerno (Italia)” finanziato dalla Regione, hanno voluto segnalare, e premiare con un attestato da affiggere sulle vetrine dei loro esercizi, tutti quei gestori che si sono mostrati contrari ad accettare nei loro locali le famose macchinette mangiasoldi.

Ieri mattina, davanti al bar Bianchini – insieme al Bros Cafè e all'Insidia Caffè di Torrione, al Polar caffe di via Vocca, al bar Victoria di Fratte, a L’altrobar di Baronissi e al bar Rosa di Cava de’ Tirreni tra gli aderenti all’iniziativa – si è svolto uno Slot Mob al quale hanno preso parte anche gli studenti dell’istituto “Virtuoso” di Salerno. Nell’esercizio commerciale, premiato come attività virtuosa, i presenti hanno fatto colazione ed invitato i passanti ad unirsi al coro contro il gioco d’azzardo.

La mattinata di sensibilizzazione è poi continuata nella sede del Gruppo Logos in via Michele Pironti dove adulti e ragazzi hanno potuto riscoprire il piacere del gioco sano, nello spazio ludico allestito nei giardini dell’associazione. Alla manifestazione ha preso parte anche il vice presidente del consiglio comunale, Alessandro Ferrara.

«Abbiamo subito aderito a questa iniziativa – ha spiegato la presidente del Gruppo Logos, Stefania Pirazzo – in quanto le finalità proposte sono in linea con la nostra attività di contrasto alle dipendenze. I dati in nostro possesso indicano un considerevole aumento di persone con problemi di dipendenza dal gioco d’azzardo, per questo si rende necessaria un’azione di sensibilizzazione rivolta all’intera cittadinanza, e soprattutto ai giovani che rappresentano una delle fasce più esposte al circolo vizioso della dipendenza». ©RIPRODUZIONE RISERVATA