Lombardi: «Riqualificare le case fa ripartire l’edilizia»

Appello alle istituzione del presidente Ance: «Modificare le regole del patto di stabilità per evitare il paradosso che anche gli enti locali con liquidità non possano immettere risorse sui territori

«La riqualificazione del patrimonio edilizio esistente è prioritaria per provare a fare ripartire la filiera delle costruzioni. I dati sul mercato potenziale indicano con chiarezza la strada da seguire. Manca, però, la piena consapevolezza da parte delle istituzioni, a tutti i livelli, della gravità della situazione del comparto edile e, nello stesso tempo, non si ravvisano il senso di responsabilità e la necessaria unità di intenti richiesti dalla crisi nella quale siamo sprofondati»: a sostenerlo Antonio Lombardi (foto), presidente di Ance Salerno. Per Lombardi, «è ormai indispensabile modificare strutturalmente le regole del patto di stabilità interno per evitare il paradosso che anche gli enti locali che hanno disponibilità di cassa non possono immettere liquidità sui territori». E poi sottolinea: «L’edilizia abitativa vive una crisi molto grave sia sotto il profilo della domanda che dal punto di vista dell’offerta. La crisi economica ha fatto emergere, tra diversi fattori negativi, una forte propensione del circuito bancario alla restrizione del credito. Le misure sugli incentivi energetici e a favore delle ristrutturazioni, alcune agevolazioni inserite nel decreto del Fare e quelle contenute nel recente “Decreto legge sul tema della casa”, come il rilancio dei mutui e l’eliminazione dell’Imu sull’invenduto, potrebbero rappresentare passi importanti e concreti per stimolare la ripresa del settore e la crescita economica». Infine per il presidente dei costruttori salernitani «è indispensabile avviare un piano straordinario di rilancio delle infrastrutture, da realizzare nei prossimi cinque anni che metta in sicurezza i territori e renda più efficiente il sistema urbano utilizzando lo strumento del “Piano delle Città”».