Loculi al cimitero, in 250 aspettano i soldi

Sarno, fallito il primo bando: resta aperto il caso di quanti hanno già versato l’acconto al Comune

SARNO. Il flop del bando per l’ampliamento del cimitero lascia, ora, aperta la questione dei 250 che hanno partecipato al bando.

Non avendo raggiunto l’obiettivo prefisso della piena copertura delle domande per avviare la fase esecutiva, il progetto rischia di saltare in maniera definitiva. L’assessore proponente Maurizio Altieri si è dimesso nell’ambito del rimpasto. C’è una coincidenza, ma se l’assessore è andato via, in attesa del successore, restano aperte le problematiche.

Il comune, intanto, ha incassato circa 250mila euro per gli acconti versati da chi ha deciso di partecipare al bando, nonostante i dubbi. Cosa accadrà adesso? Il Comune non ha la copertura finanziaria per far partire in maniera autonoma l’esecuzione dell’opera, il cui costo stimato è di circa 10 milioni. Nessuna opera pubblica è mai costata così tanto in città, nemmeno il teatro con la sua lunga storia trentennale e ancora non riaperto.

Allora, i 250 richiedenti cercano di capire cosa devono fare. Già qualcuno ha avanzato richiesta per vedersi restituire le somme, soprattutto chi ha versato i 1500 euro per l’acconto sulla tomba, il manufatto più costoso con prezzo finale oltre gli 11mila euro. I tempi di restituzione, però, non sono certamente immediati perché i fondi sono stati versati sul conto dell’ente e prima di tornare, se del caso, al legittimo titolare, dovranno fare un bel giro di contabilizzazione.

La crisi di liquidità nella quale il comune versa, con un mutuo acceso e un prestito chiesto al tesoriere per pagare i creditori non aiuta. L’altra strada è l’attesa perché voci di corridoio parlano di una riapertura dei termini del bando per un ulteriore tentativo di reclutamento degli oltre duemila soggetti necessari a autofinanziare il progetto.

Il dato di fatto è che il bando non ha convinto perché ha raggiunto circa il 10% del risultato prefisso e non è utile. I dati giacenti parlavano di oltre duemila domande depositate da anni e, quindi, si puntava ad accontentare un po’ tutti, ma così non è stato.

Hanno prevalso i dubbi giuridici e molti si sono ritenuti non garantiti. Si attende il nuovo assessore per provare a rimediare ad uno dei punti del programma di fine mandato della maggioranza di centrodestra.

Intanto, oltre 200mila euro giacciono nelle casse del comune indebitamente e non si sa cosa succederà.

Gaetano Ferrentino

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