Locali inadeguati, protestano dipendenti Politiche sociali

In agitazione i dipendenti del settore Politiche Sociali del Comune per dello stato di degrado in cui versa la sede distaccata, presso lo stadio “Pastena”, dove sono costretti ad operare. Ieri una decina di dipendenti ha messo in atto una singolare protesta, timbrando il cartellino presso la sede centrale del Comune, il municipio di piazza Aldo Moro, per tornare poi a svolgere il consueto servizio al secondo e terzo piano dello stadio “Pastena”.

In verità, la situazione era già stata comunicata al commissario straordinario Mario Rosario Ruffo, al sub commissario Raffaella De Asmundis, al segretario generale Maria Tripodi con due lettere protocollate il 28 e 30 ottobre scorsi. In quest’ultima missiva, inviata anche al dirigente del settore Tecnico e Ambiente, al Datore di Lavoro, al responsabile Patrimonio e Demanio e al dirigente della Polizia Municipale, si sollecitava “il trasferimento degli uffici del settore Politiche Sociali in altra sede, conforme ai requisiti previsti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro”. D’altronde nella stessa lettera era scritto che “in mancanza di formale comunicazione in merito alla nuova destinazione, entro e non oltre il giorno 4 novembre, il personale di questo Settore porrà in essere un’attività di agitazione, effettuando la timbratura in entrata e in uscita presso la sede comunale sita in piazza Aldo Moro, sospendendo ogni attività d’ufficio”.

Per senso del dovere (ieri era attivo lo Sportello), i dipendenti non hanno sospeso il servizio. Oggi potrebbero intervenire anche i sindacati. I dipendenti chiedono, in sostanza, il trasferimento presso una sede adeguata e soprattutto agibile. La soluzione potrebbe essere proprio nel municipio per un settore che quest’anno ha già dovuto subire l’esilio del Piano di Zona a Pontecagnano.