Lo “tsunami rosa” a Palazzo di Città

Tredici le donne in lizza per la lista del Movimento 5 Stelle Domenica al San Demetrio la scelta dei candidati ufficiali

SALERNO. Dopo Milano e Torino, lo “tsunami rosa” all’interno del Movimento 5 Stelle potrebbe passare per Roma e, chissà, fermarsi anche a Salerno.

Questa domenica, infatti, gli iscritti al blog di Beppe Grillo (alla data del 31 dicembre 2014) residenti in città – e tutti coloro che hanno partecipato ad almeno una delle quattordici assemblee che i grillini hanno organizzato dal 10 luglio al primo novembre scorso per avviare il percorso partecipato verso le elezioni comunali della prossima primavera – potranno esprimere la propria preferenza e scegliere tra i 57 candidabili i 33 candidati che formeranno la lista pentastellata per tentare l’assalto democratico a Palazzo di Città.

Ieri mattina, attraverso Facebook, sono stati annunciati giorno, luogo e orario dell’election day: si voterà dalle 9 alle 17 al cinema San Demetrio di via Dalmazia che nel mese di ottobre ha fatto da location alle audizioni degli aspiranti candidati consiglieri.

Le modalità del voto, come si legge nell’evento pubblicizzato dalla pagina fan del Movimento, saranno illustrate all’apertura del seggio «per garantire l’imparzialità delle operazioni». Lo spoglio avverrà poi immediatamente dopo la chiusura delle votazioni. Da venerdì scorso, quando sono state messe online le video presentazioni, è partita la mini “campagna elettorale” dei singoli candidabili che, a cadenza quasi quotidiana, stanno condividendo il proprio video attraverso i social, accompagnandolo con slogan o punti programmatici.

Anche le tredici candidate donna si stanno dando da fare per promuoversi, consapevoli che il limite massimo di quote rosa che per legge possono essere inserite in lista equivale ad un terzo dei candidati. Nel caso di Salerno, su 33 nomi, undici dovranno essere di donne. Due, quindi, rischierebbero di restare fuori. Ma il voto è segreto e se è grillino è anche trasparente e, dunque, potrebbe anche succedere che entrino tutte e tredici, scavalcando e lasciando a casa qualche collega maschio.

L’onda rosa del Movimento sta ormai diventando un vero e proprio fenomeno, come hanno dimostrato le scelte fatte dagli attivisti a Milano e Torino, dove a guidare la lista nella veste di candidato sindaco, saranno due donne. A Quarto, in Campania, con l’elezione di Rosa Capuozzo, il sogno è diventato realtà. E anche a Salerno, ora, l’idea stuzzica in tanti. A cominciare dagli stessi portavoce. «Perché no – disse in un’intervista al nostro quotidiano, il deputato Angelo Tofalo – Tra di noi ci sono molte donne in gamba e sarebbe una cosa davvero “sfiziosa”».

Un sindaco-donna non sarà una novità per la città (nel 2011 Anna Ferrazzano fu candidata per il centrodestra, ndr) ma se si andasse ad un eventuale ballottaggio, la sfida sarebbe politicamente gustosa. E allora andiamole a conoscere. Il primo dato che balza agli occhi è l’alto livello di formazione: otto su tredici sono laureate. Tre hanno addirittura in tasca due laurea a testa. Si tratta di Carla Cioffi, 41 anni, content manager Tim, che dopo la laurea in Scienze della Comunicazione ha conseguito anche quella in discipline psico-sociali. Giurisprudenza e Lingue e letteratura straniera invece per l’avvocato 45enne Elettra Somma. Economia e commercio e Scienze politiche invece sono le lauree conseguite dalla mezzofondista Vincenza Plaitano, 50 anni, lavoratrice in mobilità. Una laurea in tasca ce l’hanno anche Francesca Severino (42 anni, architetto), Rosa Cafiero (56 anni, avvocato dell’azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”), Elena Sabrina Franco (43 anni, laureata in Economia e Commercio e impiegata nel settore scolastico), Maria De Simone (57 anni, docente con laurea in Pedagogia), Maria Rosaria Viviano (49 anni, docente di Diritto tributario e laurea in Economia e Commercio). Al di là dei titoli, anche per tutte le altre non mancano competenza ed una presenza attiva e costante soprattutto nel mondo del sociale, come nel caso di Rosa Sabato, 62 anni, una vita spesa nel sindacato e in diversi comitati civici: da “Giù le mani dal porticciolo” a quello per l’acqua pubblica e per il no alla cementificazione nella zona dei Picarielli a Pastena, dove risiede. A decidere sarà ovviamente il voto di domenica. Comunque andrà, la lista 5 Stelle sarà di sicuro molto “rosa”.

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