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Lo strappo di Rita Pisanzio Abbandona il gruppo Udeur

Si dichiara indipendente e passa nel gruppo misto. Conferendo un accento squisitamente politico alla seduta di question time andata in scena ieri mattina a Nocera Inferiore. Rita Pisanzio lascia il...

Si dichiara indipendente e passa nel gruppo misto. Conferendo un accento squisitamente politico alla seduta di question time andata in scena ieri mattina a Nocera Inferiore.

Rita Pisanzio lascia il gruppo Popolari Udeur. E, senza mezze misure, come nel suo costume, dice con chiarezza cosa l’ha spinta a quella scelta: «Divergenze ideologiche e politiche» con l’assessore udeurrino Ilario Capaldo. «Restiamo sorpresi da quando è accaduto», si affrettano a scrivere il commissario Valerio D’Angelo ed il capogruppo consiliare Nicola Molinaro.«Al più presto – fanno sapere - sarà riunito il partito per capire le vere ragioni politiche di tali divergenze con l’assessore di riferimento (motivazioni non spiegate)». Intanto, dicono che «il partito tutto ed il gruppo consiliare riconfermano piena fiducia nelle scelte ideologiche, politiche ed amministrative del nostro assessore di riferimento Ilario Capaldo».

Eppure, pare che quello siglato ieri mattina da Rita Pisanzio non fosse affatto il classico fulmine a cielo sereno. Se è vero che – come raccontano i rumors – il disagio e l’insoddisfazione rispetto all’operato di Capaldo pare fosse stato ribadito dalla consigliera durante una riunione dei Popolari Udeur. Un appuntamento celebrato ad inizio settimana e “tiratissimo” secondo indiscrezioni. Un confronto verità durante il quale a Rita Pisanzio pare fosse stata chiesta una pausa di 48 ore, presente Luigi Nocera.

Con il suggerimento a muoversi tutti nella direzione dell’adozione di una sorta di codice deontologico transitorio, in attesa di una riorganizzazione delle alte sfere del partito. Dunque, implosione dell’Udeur ad inizio seduta. E poi una sequenza ininterrotta di botta e risposta per ben nove interrogazioni all’ordine del giorno. Con le opposizioni assolutamente insoddisfatte. Tanto che hanno annunciato la riproposizione dei quesiti di ieri. Tra le more, in aula si è appreso che l’amministrazione ha messo mano ad un progetto (300 mila euro di cui si parla nel piano triennale delle opere pubbliche) per la costruzione di nuovi loculi cimiteriali, in autofinanziamento, lungo la parete che separa l’aria vecchia del camposanto da quella nuova. Strigliata made in Pd sulla vicenda Ers.

All’attacco il consigliere Antonio Iannello che al sindaco ha ricordato come in campagna elettorale avesse parlato dell’edilizia agevolata come di un «passaggio sacrosanto» cui lavorare «in maniera incisiva e da subito». «Non ci si nasconda, ha tuonato Iannello, dietro il falso problema del PTCP. Visto che le Ers prescindono dal Piano Territoriale».

Patrizia Sereno

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