Lo Stir non si ferma Rientra l’agitazione Firmano gli ex Aser

Tensioni per lo stop ai servizi delle pulizie e la sorveglianza L’assemblea allo stabilimento. E Cirielli denuncia pressioni

«La situazione tornerà alla normalità entro una settimana, non c’è stato alcun blocco dei conferimenti presso lo Stir e l’emergenza è dovuta ad una concomitanza di cause». Spegne le polemiche il direttore tecnico dello stabilimento ex Cdr di Battipaglia, Domenico Ruggiero, spiegando i motivi di una crisi che definisce «tecnica ed amministrativa».

La protesta divampata mercoledì era stata dovuta alla mancata proroga, da parte della società provinciale Ecoambiente che gestisce l’impianto, dei contratti con le ditte esterne che hanno svolto fino al 31 dicembre i servizi di pulizia e vigilanza. Uno stop causato dall’impossibilità per le province di instaurare nuovi rapporti lavorativi, sia a tempo determinato che indeterminato, sulla scorta della nuova legge di stabilità entrata in vigore a partire da quest’anno.

«Siamo stati costretti ad impiegare una parte del personale interno in altre attività, come la pulizia dei bagni – spiega Ruggiero – ovviamente la cosa ha scatenato malcontento, perché sarebbe come chiedere agli insegnanti di pulire la scuola. Sarebbe bastato prorogare i contratti con le ditte esterne o provvedere a nuovi affidamenti, ma questo non è stato possibile a causa della legge di stabilità. Servirebbe una comunicazione da parte della Regione o un atto di indirizzo da parte della Provincia, ma tutto questo ancora non è avvenuto. C’è un vuoto legislativo che non consente movimenti ai vertici aziendali».

La situazione dovrebbe tornare serena nell’arco di pochi giorni, stando a ciò che è stato detto nel corso dell’assemblea tenutasi ieri all’interno dello stabilimento con tutti i lavoratori. «Dalla Provincia è giunta una comunicazione in cui si evidenzia la necessità di portare avanti la lavorazione. È chiaro che nulla si è fermato all’interno dello Stir, ma abbiamo dovuto lavorare con una manodopera limitata». In un periodo, d’altronde, di gravi difficoltà per i massicci conferimenti. «È chiaro – continua Ruggiero – che nel corso delle festività natalizie e per la presenza a Salerno delle Luci d’Artista sono giunti allo Stir molti più rifiuti. Abbiamo la fossa piena e, con turni straordinari di domenica, contiamo di abbassare il livello per aumentare le capacità ricettive».

Stanno lavorando all’interno dello stabilimento 67 dipendenti (oltre agli addetti ai trasporti), alcuni dei quali dirottati su operazioni di pulizia e vigilanza. Torneranno all’opera anche i 13 lavoratori ex Aser che da circa due anni sono impegnati per periodi variabili di tre o sei mesi nelle attività di trasporto e smaltimento dei rifiuti lavorati. Gli ex Aser hanno firmato ieri mattina i nuovi contratti. «Non c’è alcuna emergenza – conclude Ruggiero – e non ci sarà perché risolveremo presto la vicenda».

Intanto il deputato Edmondo Cirielli annuncia un’interrogazione sul blocco dello Stir «che rischia di gettare nel caos lo smaltimento dei rifiuti in provincia di Salerno – afferma – Ancora una volta siamo di fronte ad un caso grave, che ha come protagonista il Pd di De Luca e compagni, il cui obiettivo è quello di mettere le mani sulle poltrone, senza preoccuparsi minimamente dei danni arrecati ai cittadini. Lo stop è frutto di interferenze e pressioni sui vertici di Ecoambiente».

Francesco Piccolo

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