Lo Start Cup incorona la ricerca salernitana

Quattro su cinque progetti vincitori sono prodotti dall’Ateneo di Fisciano Affondo di Pasquino su Medicina: «Il silenzio di Caldoro è ingiustificato»

Saper portare avanti un’idea con coraggio, allontanando la rassegnazione e accettando le sfide di un mercato difficile, saturo e affamato di creatività e innovazione: è questo Start Cup, il premio, fondato dalle Università campane, che mira a mettere in gara gruppi di persone promotrici di business plan, indirizzati alla creazione di imprese tecnologicamente avanzate. Ad avere avuto la meglio, ieri sera nel “salotto” salernitano della cittadella universitaria, sono stati cinque ambiziosi progetti, di cui quattro ideati proprio all’interno del campus di Fisciano. Diversi gli importi messi in palio dagli organizzatori: si va da un massimo di 5mila euro fino ad un minimo di mille. In tutto 95 le domande di partecipazione pervenute da tutta la Campania all’Università di Salerno - che quest’anno coordinava l’iniziativa - ma ad assicurarsi la presenza nella rosa dei finalisti sono stati solo i primi dieci (di cui sette salernitani). La medaglia d’oro è stata assegnata all’idea di sviluppo di dosimetri nanostrutturati (dispositivi per la misurazione in tempo reale della quantità di radiazioni), ma tante sono state le proposte degne d’attenzione, dal gioco di carte lanciato in rete “Mangatar”, alla promozione di alcuni reagenti specifici per modulare l’attività delle cellule plasmacitoidi (alla base delle malattie neoplastiche e cardiovascolari). «In una fase difficile certe iniziative possono sembrare delle avventure - ha commentato il rettore, Raimondo Pasquino - non è così, lo stiamo dimostrando e continueremo a farlo quando i progetti verranno illustrati a livello nazionale ed internazionale». Immancabile il riferimento alla Facoltà di Medicina: «Il Ministro dell’Università ci ha già dato il supporto per poter chiamare i docenti, sulla parte assistenziale la responsabilità è del Ministero della Salute - ha spiegato - una volta che il presidente della Regione avrà risolto il nodo della risposta si potrà andare avanti. Il silenzio è un’assenza non giustificata alle richieste che pubblicamente gli sono state poste. Ma in questo momento Caldoro ha altri problemi». Alla premiazione, presente con aria esaminatrice e attenta, anche il console generale degli Stati Uniti d’America presso il consolato di Napoli, Donald L. Moore. «Saranno i giovani a guidare il futuro delle nostre economie - ha chiarito - è importante restituire ai ragazzi la fiducia e l’entusiasmo». Di sicuro chi non si è abbattuto, nonostante la pioggia di educate polemiche provenienti dagli studenti che aderiscono all’associazione Link, è il sottosegretario Marco Rossi Doria. «La porterò al ministro - ha detto ricevendo una lettera aperta su tagli e aumento delle tasse - non ignoriamo questi problemi, stiamo cercando di lavorare su questo fronte che riteniamo cruciale. Purtroppo il mondo è complicato e per far quadrare tutto ci vuole un po’ di fatica». Gli studenti, in una lettera aperta al ministro Francesco Profumo, hanno rivendicato la linea di continuità con il precedente Governo ovvero: crescita dei costi e privatizzazione dell’istruzione pubblica. Buone notizie dall’assessore all’università e la ricerca scientifica della Regione, Guido Trombetti, che ha annunciato l’arrivo dei dottorati in azienda.

Rita Esposito

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