Regione

Lo spreco dei beni salernitani (e non) rimasti inutilizzati

Un patrimonio da 1430 immobili: alcuni anche in Calabria e nel Lazio

SALERNO. Un patrimonio immobiliare ricco, ricchissimo, sicuramente non sfruttato al massimo delle sue potenzialità. Lo possiede la Regione Campania: si tratta ovviamente di immobili adibiti a sedi istituzionali e di rappresentanza, conferiti ad altri enti per le rispettive attività e funzioni, concessi a scuole, enti formativi, uffici distaccati, a chiese ed istituti di ricerca etc. Ma anche abbandonati a se stessi, non utilizzati, non "messi a reddito" in un momento in cui, una gestione più attenta aiuterebbe a mantenere i conti a posto.

Gli immobili che abbiamo censito (rifacendoci ad una delibera di giunta dello scorso anno che aggiornava la situazione al mese di aprile 2014) sono 1.430, dei quali 301 in provincia di Salerno e il resto disseminato nel resto della Campania, ma anche al di fuori dei confini regionali. Valore dei soli cespiti in territorio salernitano: quasi 156 milioni e mezzo di euro (valore 2012). I beni più "preziosi": lo stabile che ospita l'ufficio di gabinetto del Presidente e il Comitato di Controllo Enti Locali di Salerno, in via Generale Clark (più di 38 milioni di euro), l'edificio che ospita l'Hotel Mediterranea, sempre a Salerno (13,6 milioni di euro), la sede del Mercato ortofrutticolo di Nocera-Pagani (13,8 milioni di euro), lo stabile che ospita gli uffici dello Stap in via Porto (10,2 milioni), la sede della protezione civile in via dei Carrari a Salerno (5,2 milioni), e un'industria di trasformazione ortofrutticola a San Nicola Varco, Eboli, che sfiora gli 8 milioni di euro.

Non mancano gli edifici dalla dubbia destinazione, che potrebbero essere ceduti per "far cassa" o che potrebbero essere più proficuamente utilizzati, magari d'intesa con le amministrazioni su cui insistono: è il caso di un circolo ricreativo in piazza Bernardo d'Arezzo a Pagani (valore: 184 mila euro), del citato albergo di via Allende a Salerno, dell'immobile che ospita un'industria conserviera in quel di Eboli, e di immobili vari a Borgo San Cesareo ed Albanella (tra cui due circoli, uffici, sette abitazioni, quattro locali deposito). Ad Altavilla Silentina, il patrimonio "disponibile" della Regione comprende due negozi, 16 appartamenti e tre locali deposito. A Battipaglia la Regione è proprietaria di un opificio in località Sant'Anna e, sempre in zona, di ben quattro abitazioni. Altri immobili di proprietà, a Battipaglia, sono in via Belvedere (un'abitazione), in via della Libertà (sei depositi e quattro appartamenti), a Sant'Anna (un deposito). A Eboli, lungo l'Aversana, la Regione ha sei depositi e tre abitazioni. Sempre ad Eboli, altri tre depositi e due appartamenti sono a Borgo Cioffi (uno dei quali vale quasi mezzo milione di euro). Altri immobili sono dislocati tra Torre delle Barriate, Fiocche e Casone Cioffi (dieci depositi e cinque appartamenti). Davvero nutrito e ricco il patrimonio di immobili "disponibili" a Capaccio: 47 depositi, 46 abitazioni, 7 negozi e uffici vari tra Borgo Gromola, Gromola Vecchia, via Emanuele, via dei Terzi, Stregara, Borgo Spinazzo e Fornilli. Un altro opificio di proprietà regionale (valore: 330 mila euro) è a Casal Velino, in via Procoio. A Montecorvino Pugliano la Regione è proprietaria di un piccolo deposito e di un altrettanto piccolo appartamento in località Barone.

A Serre di sette depositi, tre uffici, un negozio e quattro abitazioni tutti in borgo San Lazzaro. La Regione è proprietaria anche di immobili vari nel capoluogo di regione in piazza Duca degli Abruzzi (6 negozi, 1 deposito, 6 abitazioni e un ufficio), attività commerciali in via Pignasecca, Monteoliveto, Porta Nolana e piazza Salvo d'Acquisto, di varie botteghe artigiane (14) in via don Bosco e di un circolo sportivo in via Partenope. Sempre a Napoli, un appartamento di pregio è in via del Chiostro (valore: oltre 700 mila euro), e proprietà varie di minor valore sono disseminate in diversi punti della città. A Mercogliano la Regione ha due uffici ed immobili vari in via Serroni concessi in comodato; ed ancora proprietà sono a Ercolano e Aversa (un centinaio di abitazioni, tutte di considerevole valore commerciale, e 2 uffici in via Chianca). Un altro albergo di proprietà regionale è ad Ischia, "Villa Flora" (valore: 3,5 milioni di euro). Al di fuori dei confini regionali, il patrimonio disponibile comprende immobili a Potenza Picena (12 abitazioni e un opificio da mezzo milione di euro), di un paio di aziende agricole a Gallicano del Lazio (una delle quali del valore di oltre 6 milioni di euro), di oltre una ventina di abitazioni tra Cosenza città e provincia (in particolare a Carolei).