Lo “sperone” made in Salerno

Quattro menzioni d’onore: ci sono i render di due squadre di professionisti locali

Concepire la realizzazione di una antenna per telecomunicazioni integrata ed il totale ridisegno del parco pubblico del Colle Bellaria, come un unico disegno e non come azioni architettoniche distinte. E’ questa la filosofia che ha mosso il lavoro di un gruppo di giovani salernitani a cui è stata assegnata la prima menzione nell’ambito del concorso di idee di NewItalianBlood. Lycourgos Lambrinopoulos, Davide Guariglia, Francesco Montella, con Silvia Frassetto e Marco Marletta, hanno immaginato un oggetto architettonico “spuntato” dal colle «come un gigantesco sperone di roccia e nella sua parte basamentale conserva una traccia di tale dinamica leggibile nelle falde inclinate del terreno - si legge nella presentazione del lavoro - Sfruttando tale dinamica compositiva si è scelto di sfruttare l’artificiale increspatura del suolo come piazza aperta al pubblico dotata di servizi: caffetteria, saletta per conferenze, galleria espositiva, bookshop, internet point, locali tecnici e piazza coperta; da questa piazza si dipartono a raggiera, attraverso le varie crepe dell’increspatura, una serie di belvedere che collegano visivamente il parco e la città con l’area sommitale del colle». L’idea progettuale prevede sia l’area ludica per bambini, sia l’area terrazzata e gradonata per picnic dotata di sedute, tavoli e barbecue, oltre che il recupero, tra i due belvedere, di quell’area attualmente occupata dall’edificio comunale e dal parcheggio. In questo lotto è stato previsto il recupero dell’immobile con la sua rifunzionalizzazione, destinandolo ad ospitare gli uffici ed i locali per la gestione del parco; l’area di parcheggio viene invece attrezzata per realizzare trentacinque posti auto. Sul versante sud, a mezzacosta, nella porzione del parco compresa tra il sentiero ad anello e la strada pubblica, è stata perimetrata un’area destinata ad orto didattico con piccoli terrazzamenti e sentieri pedonali per le escursioni delle scolaresche. In totale le menzioni assegnate sono quattro. Insieme alla squadra dei giovani professionisti salernitani, ci sono un gruppo di Sanremo composto da Marco Roggeri, Alessia Rosso, Marzia Cicala; un team romano fatto da Gianna Attiani, Federico Anselmi, Dario Aureli, Francesco Piffari, con Chiara Barbieri, Aniello Greco e Nickayin Samaneh. La quarta ed ultima menzione d’onore è stata invece assegnata ai salernitani Silvia Napoli, Umberto Palmieri e Francesca Donati, che hanno progettato l’antenna come una spirale che sembra ricordare il Dna e dunque rimandare simbolicamente all’idea di un genius loci che si apre al cielo.(b.c.)

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