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Lo spartitraffico è definitivo Esplode la polemica in città

BELLIZZI. Sono iniziati i lavori di restyling del corso principale di Bellizzi: via Roma. Dopo la fase sperimentale, durata 18 mesi, lo spartitraffico realizzato con piante da siepe, che divide la...

BELLIZZI. Sono iniziati i lavori di restyling del corso principale di Bellizzi: via Roma. Dopo la fase sperimentale, durata 18 mesi, lo spartitraffico realizzato con piante da siepe, che divide la carreggiata di via Roma in senso alternato, sarà sostituito con cordoli di gomma della larghezza di 14 centimetri e al centro fioriere permanenti. All’ingresso di via Machiavelli con innesto su via Roma, quindi, saranno realizzate due corsie preferenziali.

Furioso l’ex sindaco e capogruppo del movimento di minoranza “Insieme per la Bellizzi che Vogliamo”, Pino Salvioli: «Lo spartitraffico insieme a questo piano per la viabilità rappresentano la pietra tombale per il commercio del nostro piccolo comune. Stanno portando Bellizzi al decadimento totale. L’attuale sindaco pensa a sistemare i soliti noti, amici, parenti degli amministratori comunale ed ex consiglieri, mentre i residenti pagano lo scotto di una crisi aberrante in attesa di risposte alle tante promesse da campagna elettorale».

Di tutt’altro parere è il primo cittadino, Mimmo Volpe: «Con lo spartitraffico si eviteranno ingorghi e lunghe code all'ingresso della città. La realizzazione del nuovo spartitraffico fiorito consentirà sempre più ordine per il parcheggio e maggiore sicurezza per i pedoni. Le piantine utilizzate per la sperimentazione di questi mesi saranno tutte recuperate per il verde pubblico». Volpe poi punta il dito contro i consiglieri di minoranza: «Solo per chi ha la memoria corta: prima dello spartitraffico via Roma era una “pista di lancio” a qualsiasi ora del giorno e della notte. Il parcheggio selvaggio in doppia e tripla fila tra supermercati, bar, banche, tabacchi e giornali era una festa di “quattro frecce” e di “un minuto, vado via subito”. Non c’erano vigili che bastavano per far rispettare un minimo di senso civico. In città ora si percepiscono più ordine, sicurezza e buon senso».

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