l’iniziativa

Lo Sbarco raccontato dagli alunni

Un calendario sui fatti del ’44 ad opera dei ragazzi della “Romano”

Presentato nell’aula magna “E. Tucci” dell’istituto comprensivo “Giacinto Romano”, il calendario 2013 “Qualcosa di Meridionale” (Salerno 1943-44: lo sbarco, la svolta). Il lavoro - illustrato nel corso del convegno “Resistenze Meridionali” - è il frutto di un percorso di ricerca ed azione unitario e trasversale ai tre ordini di scuola dell’istituto. «Salerno – scrive nell’editoriale che accompagna il calendario, il dirigente scolastico Rosario Coccaro - segna la “svolta”. Il pensiero silente e a lungo costipato di tanti antifascisti emerge, si fa pensiero libero e marca l’inizio dell’Italia democratica già in odore di Repubblica».

Sono intervenuti Giuseppe Fresolone, direttore del Museo operazione Avalanche, che si è soffermato sul ruolo della gente del sud nel processo di liberazione, e Clodomiro Tarsia, giornalista de “Il Mattino” e curatore della raccolta “I racconti di Avalanche”. Presenti anche il sindaco Martino Melchionda e Ornella Pendino, presidente del consiglio d’istituto.

Il progetto, fortemente voluto dal dirigente scolastico Coccaro, ha coinvolto e appassionato gli alunni che hanno prodotto elaborati grafici e scritti, risultato di analisi e sintesi di testi ufficiali e delle esperienze maturate nel corso delle visite al museo della memoria di Campagna, al Moa di Eboli e alla mostra dedicata allo Sbarco del ’43 allestita all’Archivio di Stato di Salerno. Particolarmente significativa è stata la raccolta da parte degli alunni delle testimonianze dei protagonisti degli eventi del ’43/’44 nel territorio ebolitano.

«L’obiettivo – sottolinea Coccaro – è ambizioso: attraverso racconti e testimonianze, permettere ai giovani di fare proprie le radici della storia recente del nostro paese ripercorrendo le tappe salienti del nuovo stato democratico che si fa idea e poi corpo partendo proprio dai fatti di Salerno del ’43/’44».

Gli elaborati pubblicati sul calendario sono stati selezionati dalle componenti del comitato di redazione, le docenti Licia Aiello, Elisabetta Cataldo, Maria D’Incecco e Maria Rosaria Pendino.

Ogni mese ha un titolo che facilita la “lettura” dei lavori realizzati. Numerosi ed originali le immagini e i testi sapientemente elaborati dai “giovani storici giacintini”. Durante l’incontro è stato anche proiettato un video che rappresenta una sintesi emozionale del lavoro svolto.(a.e.)

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