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Lo psicologo: «Tre segnali per capire se si è schiavi»

Giovanni Avorgna è uno psicologo abilitato, attualmente specializzando presso l'Istituto di Psicoterapia Analitica "H.S. Sullivan” di Firenze. Ha affrontato la tematica del gioco d’azzardo e della...

Giovanni Avorgna è uno psicologo abilitato, attualmente specializzando presso l'Istituto di Psicoterapia Analitica "H.S. Sullivan” di Firenze.

Ha affrontato la tematica del gioco d’azzardo e della sua relativa dipendenza sia nella tesi triennale (Gambling online: la nuova frontiera del gioco d’azzardo), sia in quella magistrale (Distorsioni cognitive, credenze e gioco d’azzardo online: uno studio sulla popolazione studentesca), tesi questa trasformata in un poster di ricerca presentato al XIII Congresso dell’Associazione italiana di psicologia.

Quando la dipendenza da gioco si può definire patologica?

La dipendenza da gioco d’azzardo può diventare patologica nel momento in cui crea alla persona che ne è schiava delle serie problematiche a livello relazionale (preferisce partecipare a tornei online di poker piuttosto che uscire gli amici), lavorativo (salta i turni lavorativi perché perde la cognizione del tempo davanti ad una slot machine) ed ovviamente economico (si indebita per via delle scommesse).

Nell'era multimediale del gioco online, come cambia la dipendenza da gioco?

La disponibilità 24 ore su 24, l'anonimato e la massima accessibilità hanno completamente trasformato la pratica del gioco: la tecnologia ha portato avanti la “spersonalizzazione” del giocatore il quale oggi gioca sempre più in solitaria attaccato ad un monitor.

In più oggi ci sono anche nuovi canali di accesso, i cellulari.

Infatti, ormai i ragazzini, dai dieci anni in su, possiedono quasi tutti uno smartphone ed il numero delle app riguardanti il gioco d'azzardo è sempre maggiore.

Statistiche alla mano, come è cambiato il fenomeno nell’ultimo decennio in Italia?

Il numero dei giocatori patologici al 2015 oscilla tra l’1,5% e il 3,8% della popolazione, il che vuol dire che circa 900 mila Italiani presentano una forte dipendenza.

Una cifra enorne. Ma nel tempo le preferenze dei giocatori sono cambiate? Quali giochi attraggono maggiormente?

La preferenza dei giochi ricade su quelli online, ma più in generale su quelli monotoni che permettono uno stato di isolamento, come le slot machine o i gratta e vinci. (m.p.)

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