san gregorio magno

Litigano per l’area di pascolo Pastore in prognosi riservata

SAN GREGORIO MAGNO. Una discussione tra pastori degenera in una violenta aggressione: ferito gravemente un 62enne. È accaduto ieri mattina, sulle montagne del comune di San Gregorio Magno in...

SAN GREGORIO MAGNO. Una discussione tra pastori degenera in una violenta aggressione: ferito gravemente un 62enne. È accaduto ieri mattina, sulle montagne del comune di San Gregorio Magno in località Barduso, ai confini col territorio dell’Alto Sele e il Potentino. I due uomini di 62 e 33 anni, entrambi di San Gregorio, erano appena giunti i montagna con le rispettive mandrie, quando è scoppiata una discussione sembra per motivi di pascolo. Il 33enne, stanco di discutere, ha impugnato il bastone di legno che utilizzava per gestire gli animali e ha colpito, più volte, alla testa, il 62enne. Quest’ultimo, gravemente ferito, è stato raggiunto dai familiari in montagna ed accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale “San Francesco d’Assisi” di Oliveto Citra dove giunto in codice rosso. Dopo i primi accertamenti, il 62enne è stato ricoverato nel reparto di rianimazione del “San Francesco”, in gravi condizioni per un esteso trauma cranico. Nel pomeriggio di ieri però, le condizioni del pastore si sono aggravate e per lui si è reso necessario il trasferimento nel reparto di rianimazione dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno dove è ora sotto stretta osservazione ed in prognosi riservata. Secondo i primi bollettini medici l’uomo comunque non sarebbe in pericolo di vita.Sul luogo dell’aggressione sono giunti i carabinieri della stazione di San Gregorio Magno diretti dal maresciallo Nunzio Santo Marchese per effettuare tutti i rilievi del caso. Il giovane aggressore è stato denunciato a piede libero all’autorità giudiziaria per lesioni aggravate. Sull’accaduto sono comunque in corso ulteriori indagini da parte dei carabinieri, coordinati dal capitano Alessandro Cisternino. Gli inquirenti non escludono che alla base del gesto possano esserci motivi legati alla spartizione delle zone di pascolo degli animali. Non è la prima volta infatti, che nell’ area Sele-Tanagro accadono episodi simili tra pastori. L’allevamento e la pastorizia sono infatti le principali attività economiche nella zona.

Mariateresa Conte

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