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Litiga con fedele e lascia la messa

Padre Ivan voleva che la donna uscisse dalla chiesa durante il rito

SALVITELLE. Potrebbe finire a colpi di carta bollata la vicenda che ha avuto come teatro l’altro ieri pomeriggio la chiesa di San Sebastiano ubicata nel centro del piccolo comune del Tanagro. Protagonisti un sacerdote, il viceparroco del paese, padre Ivan Francisco Miranda Zamarriego, di origini peruviane, e una signora, Giuseppina Scelza, che tra l’altro è colei che ha denunciato l’accaduto.

Questi i fatti, almeno secondo una prima ricostruzione: durante la celebrazione della Santa Messa, subito dopo aver terminato l’omelia, il sacerdote si rivolge alla donna che era seduta in fondo alla navata della chiesa invitandola ad uscire fuori. La donna non capisce che “l’invito” era rivolto a lei: il sacerdote a questo punto si toglie i paramenti indossati per celebrare la messa e si avvia verso il banco dove è seduta la donna invitandola per la seconda volta ad uscire fuori dalla chiesa. La signora Giuseppina non incassa l’affronto e anzi risponde al sacerdote ribaltando l’invito “io da qui non mi muovo – racconta di avergli detto la signora – è lei che deve uscire”. Il sacerdote non se lo fa ripetere due volte e lasciando la Messa a metà celebrazione va via, lasciando di stucco i circa settanta fedeli che avevano preso parte alla funzione.

Inizia a questo punto una trattativa tra i fedeli e il sacerdote per convincerlo a rientrare ed a terminare la celebrazione. La “trattativa” dura quasi un’ora e alla fine il parroco viene convinto a rientrare e così termina la funzione. La signora invece chiama il marito per farsi venire a prendere e se ne va a casa. «Mi sono sentita offesa e umiliata – ha sottolineato la signora Giuseppina - e non capisco perché mi ha cacciato. Mi meraviglio che un sacerdote si sia comportato in questo modo. Ho anche contattato il mio avvocato che sta valutando se ci sono gli estremi per poterlo denunciare e se dovessi ottenere un risarcimento danni lo devolverò per intero in beneficenza». La signora Scelza ha anche dato mandato al suo avvocato di segnalare l’episodio alla Curia di Salerno. «È giusto che monsignor Moretti – ha concluso – sappia cosa è successo e prenda i provvedimenti che riterrà più opportuni».(e.c.)

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