consorzio di bonifica

Lite tra professionisti finisce in tribunale

Affronterà il processo con l’accusa di falsa testimonianza di fronte all’autorità giudiziaria il direttore d’area amministrativa del consorzio di Bonifica Nicolina Lamberti, quarantaduenne di Salerno,...

Affronterà il processo con l’accusa di falsa testimonianza di fronte all’autorità giudiziaria il direttore d’area amministrativa del consorzio di Bonifica Nicolina Lamberti, quarantaduenne di Salerno, col rinvio a giudizio disposto dal gup.

La donna avrebbe reso false dichiarazioni davanti al giudice del lavoro del tribunale, nel corso dell’udienza svolta il 3 dicembre 2010, sostenendo di non essere a conoscenza di circostanze di contrasto con l’avvocato Ettore De Rosa, licenziato.

Al centro dei fatti c’è una delibera, la numero 258 del 20 giugno 2007, nella quale l'amministrazione revocò le voci remunerative di incentivo nei confronti dell’avvocato De Rosa, documento che per la procura nocerina la stessa Lamberti ben conosceva.

«Sono iniziati dei contrasti in seguito alla mia nomina a direttore d’area del 28 luglio 2008, avvenuta con apposita delibera, conferita in via fiduciaria dall’amministrazione».

La denuncia presentata dall’avvocato De Rosa dice il contrario, richiamando azioni disciplinari del 4 settembre e del 6 dicembre 2007.

Secondo il capo d’accusa della Lamberti lei stessa, nel corso della deposizione davanti al giudice del lavoro, richiamò la delibera che revocava gli incentivi a De Rosa, contraddicendosi palesemente fino a innescare la successiva denuncia.

Infine, la Lamberti escluse «di aver mai segnalato al commissario di fare esposto al consiglio dell’ordine degli avvocati del ricorrente», riferendosi a De Rosa.

Una battaglia finita prima davanti al giudice del lavoro e ora attesa dal processo. Ovviamente solo in quella sede si potrà stabilire se sussistono eventualità responsabilità penalmente rilevanti.

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