Lite sul polo scolastico a Scafati

Interrogazione di Gambino sul cantiere. Paolino: «Lui strumento della sinistra»

SCAFATI. Non c’è pace per l’erigendo polo scolastico di via Oberdan, sul quale c’è stato un botta e risposta tra due candidati al consiglio regionale: Alberico Gambino, che tenta la riconferma, consigliere e Monica Paolino, moglie del sindaco Aliberti, alla riconquista della poltrona alla Regione. Gambino ha presentato un’interrogazione nella quale afferma che «la costruzione dell’opera non rispetta le distanze dagli affluenti del Sarno». Immediata la risposta di Paolino: «Gambino non diventi strumento della sinistra».

Il consigliere di Fratelli d’Italia, ed ex sindaco di Pagani, ha interroga la giunta regionale e l’assessorato al ramo per sapere se i competenti uffici regionali erano e sono a conoscenza che l’area su cui sorge il polo scolastico è situata in prossimità di affluenti del Sarno, con conseguente mancato rispetto delle distanze stabilite dalla legge. «Chiedo – scrive Gambino in una nota – di effettuare i dovuti ed obbligatori sopralluoghi al fine di rilevare se le distanze di legge sono state rispettate e se la tutela dell’incolumità degli studenti, degli insegnanti e dei genitori è assicurata una volta che l’opera andrà in funzione».

Per il consigliere Paolino, invece, il polo scolastico rientra tra i progetti più importanti mai realizzati a Scafati e sottolinea che ha già ottenuto il placet della Sovrintendenza ai beni ambientali e dell’Autorità di Bacino: «Non è possibile – chiosa Paolino - che un consigliere regionale diventi ventriloquo delle opposizioni scafatesi invece che supportare le azioni amministrative di quei sindaci che più di altri si impegnano per la città, riuscendo con l’aiuto della propria squadra a portare nei comuni milioni di euro. Se la preoccupazione dell’onorevole Gambino fosse, invece, per i disagi relativi alla questione allagamenti, si attivi per sostenere quei sindaci che da tempo lottano affinché si realizzi finalmente il Grande progetto Sarno».

Intanto i lavori per la costruzione del polo sono fermi perché il comune di Scafati ha deciso di indire un’indagine di mercato per affidare l’analisi del materiale stoccato nel cantiere di via Oberdan. Sulla questione, nei giorni scorsi, i consiglieri di FdI, Santocchio e Salvati, avevano invocato uno studio dell’Arpac e scritto al Procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore. Secca la risposta di Aliberti: «Ho la sensazione che qualcuno gufi sul polo scolastico. Non stiamo costruendo la scuola sui rifiuti tossici».

Luigi Novi

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