Lite sul pascolo, spara al pastore

L’episodio a Mercato San Severino, in carcere per tentato omicidio un ventenne di Pellezzano

MERCATO SAN SEVERINO. «Qui ci vengono gli animali miei. Te ne devi andare». Poi un colpo di fucile a pallini, che hanno colpito al volto, al collo e alla spalla destra un 56enne di Mercato di San Severino che stava pascolando il suo gregge. L’episodio è avvenuto intorno alle 13 di giovedì in un terreno della frazione Spiano, e mezza giornata di indagine è bastata ai carabinieri per risalire al ventenne Domenico Montuori, di Pellezzano, sottoposto a fermo con l’accusa di tentato omicidio e condotto all’alba di ieri nel carcere di Fuorni. Secondo la ricostruzione degli inquirenti è stato lui – di lavoro taglialegna e finora incesurato – a minacciare il pastore di San Severino e a puntargli contro il fucile. Il colpo è stato esploso da una distanza di venti metri, dalla sella di un ciclomotore guidato da un complice e a bordo del quale Montuori si sarebbe dileguato subito dopo aver sparato altri colpi in aria in segno di intimidazione. La matrice del gesto è stata individuata in una lotta per le aree di pascolo, perché pare che la famiglia del giovane di Pellezzano portasse lì i suoi animali e non avesse per nulla gradito la “concorrenza” del pastore di San Severino.

Le indagini sono scattate quando alle 14.30 la vittima dell’agguato si è presentata sanguinante al pronto soccorso del “Fucito”. L’uomo, anche lui senza precedenti penali, ha dovuto spiegare cosa era accaduto e dall’ospedale è partita la segnalazione alle forze dell’ordine. Coordinati dal capitano Rosario Basile, i carabinieri della compagnia di Mercato San Severino hanno raccolto in poche ore una serie di elementi a carico di Montuori, che hanno consentito di notificargli alle 4 di mattina un provvedimento di fermo di indiziato di delitto. Nel corso della perquisizione nel suo appartamento e nei locali di cui ha dispobilità, i militari hanno recuperato e sequestrato una cartuccia calibro 12 marca Winchester e gli abiti che si ritiene indossasse al momento dell’agguato. Sempre nella sua abitazione sono stati inoltre sequestrati due fucili calibro 12, regolarmente detenuti e compatibili con l’arma utilizzata nel ferimento del 56enne. Montuori è stato quindi sottoposto alla prova dello stub, che rileva la presenza di tracce di polvere da sparo e i cui risultati saranno pronti nei prossimi giorni. ©RIPRODUZIONE RISERVATA