Lite sul comandante dei vigili

Angri, dopo l’apertura dell’inchiesta in campo il sindaco Mauri e Ferraioli

ANGRI. L’indagine della procura sulla nomina della comandante della polizia locale Anna Galasso, non può che essere accolta positivamente dal promotore, Cosimo Ferraioli.

«Sono soddisfatto che la giustizia si sia messa in moto rapidamente –commenta Ferraioli- in seguito ad una mia denuncia, portata avanti per legittima difesa di interessi democratici. Sono amareggiato che l’amministrazione Mauri non ascolti nessuno e vada avanti nella sua strada. Siccome la maggioranza non si sogna nemmeno lontanamente di prendere in considerazione quello che dice la minoranza, occorre per forza adire ad organismi sovracomunali. È chiaro che questo non è il ruolo della politica, anzi è la morte della politica, perché quando ci si deve rivolgere alla magistratura per ottenere giustizia la politica fallisce. Però in questo ed in altri casi moralmente non potevo fare diversamente».

Non poteva mancare la posizione del sindaco Pasquale Mauri. «Si è aperta una nuova stagione del fare politica inaugurata da un consigliere ex del Pd- incalza Mauri - attraverso una denuncia alla magistratura. Già in data 16/12/2011 abbiamo dato tutti i chiarimenti, al dipartimento dell’ispettorato per la funzione pubblica, in ordine alla procedura adottata. Il citato dipartimento nulla ha eccepito, in seguito ai nostri riscontri, il che ci autorizza a pensare che tutte le procedure adottate dal responsabile del personale siano legittime e trasparenti. È evidente che chi non ha più nulla da obiettare politicamente vuole tentare di far parlare di se e degli altri in modo inconsueto. Io, a d oggi, continuo a credere dalla bontà delle procedure adottate dai miei capi settore».

Una questione che ha sollevato un vespaio di polemiche. Dalle parole del primo cittadino si evince che la giunta ha approvato soltanto in base al fabbisogno di personale.

Maria Paola Iovino

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