Lite per il fitto Arrestati padrona di casa e inquilini

Regolata a calci e pugni la discussione sul mancato pagamento di un mese di affitto. A farne le spese anche i carabinieri, intervenuti per sedare la burrascosa lite. Protagonisti della vicenda sono una giovane coppia ebolitana – lei C.F., 24 anni, lui A.C., 23 – e la padrona di casa, A.P., 41 anni. L’accesa discussione sul debito è avvenuta giovedì sera in località Serretiello, in un’abitazione lungo la strada provinciale 262. Per tutti sono scattate le manette: le accuse sono di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

C’era stata già una prima avvisaglia, alimentata proprio dal mancato pagamento di una rata del fitto. La coppia finita in manette occupava una stanza di proprietà della quarantenne ebolitana. Gli animi erano già accesi e la situazione stava degenerando, tanto che era stato richiesto l’intervento dei carabinieri.

Neppure l’arrivo di una pattuglia della locale compagnia dell’Arma, diretta dal tenente Luca Geminale, è servito a riportare i litiganti a più miti consigli. Al contrario, è nata una lite. Sono volati colpi proibiti proprio davanti ai militari che cercavano di dividere le due fazioni. Il compito è stato arduo per l’ira accecante degli arrestati che, nella foga di colpire, non hanno risparmiato neppure i carabinieri.

I militari hanno dovuto far ricorso alle cure dei sanitari dell’ospedale di Eboli che gli hanno diagnosticato ferite giudicate guaribili in meno di una settimana. Locataria e inquilini, invece, sono finiti in caserma dove gli sono stati notificati gli arresti domiciliari.

Al tribunale di Salerno ieri c’è stato l’udienza di convalida degli arresti. Il giudice, attesa la non pericolosità dei tre imputati, li ha scarcerati, non ritenendo di applicare alcuna misura cautelare.

Il processo col rito direttissimo, su richiesta delle parti, è stato rinviato.