Nocera Superiore
Lite in un bar I contendenti patteggiano la pena
NOCERA SUPERIORE. Hanno patteggiato sei e dieci mesi i due trentacinquenni protagonisti di una rissa in un bar di Nocera Superiore: la vicenda risale allo scorso novembre e prese il via da una...
NOCERA SUPERIORE. Hanno patteggiato sei e dieci mesi i due trentacinquenni protagonisti di una rissa in un bar di Nocera Superiore: la vicenda risale allo scorso novembre e prese il via da una discussione seguita da incomprensioni e sfide verbali per poi sfociare in botte da orbi in un locale pubblico in viale Europa. Volarono calci e pugni e nei momenti più concitati della lite i due contendenti usarono ripetutamente oggetti del bar. Fu necessario l’intervento sul posto degli operatori del 118, perché numerose persone finirono in ospedale con ferite e contusioni varie. Ad avere la peggio furono però i titolari del locale, aggrediti davanti ai clienti.
Nel locale subito dopo la zuffa intervennero anche i carabinieri della stazione locale, che dopo le prime verifiche disposero l’arresto in flagranza a carico dei due trentacinquenni, entrambi di Nocera Inferiore, accusati contestualmente di minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, in una sfilza di capi d’accusa con allegati referti medici e testimonianze raccolte sul posto dagli uomini dell’Arma. Per entrambi i trentacinquenni fu disposto quale misura di prevenzione l’obbligo di dimora nella loro città: non potevano uscire dai confini di Nocera Inferiore e soprattutto non potevano recarsi nel locale pubblico dove si era verificata la zuffa.
Le indagini dei carabinieri ricostruirono la dinamica dell’accaduto, registrando anche le contusioni riportate dai due uomini e dai clienti e le prognosi successivamente rilasciate dai medici del pronto soccorso dell’ospedale. Dopo il prosieguo del processo per direttissima è arrivato il patteggiamento, chiesto dai legali dei due e ratificato dal giudice con il consenso del pubblico ministero, per pene di sei e dieci mesi.(a. t. g.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Nel locale subito dopo la zuffa intervennero anche i carabinieri della stazione locale, che dopo le prime verifiche disposero l’arresto in flagranza a carico dei due trentacinquenni, entrambi di Nocera Inferiore, accusati contestualmente di minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, in una sfilza di capi d’accusa con allegati referti medici e testimonianze raccolte sul posto dagli uomini dell’Arma. Per entrambi i trentacinquenni fu disposto quale misura di prevenzione l’obbligo di dimora nella loro città: non potevano uscire dai confini di Nocera Inferiore e soprattutto non potevano recarsi nel locale pubblico dove si era verificata la zuffa.
Le indagini dei carabinieri ricostruirono la dinamica dell’accaduto, registrando anche le contusioni riportate dai due uomini e dai clienti e le prognosi successivamente rilasciate dai medici del pronto soccorso dell’ospedale. Dopo il prosieguo del processo per direttissima è arrivato il patteggiamento, chiesto dai legali dei due e ratificato dal giudice con il consenso del pubblico ministero, per pene di sei e dieci mesi.(a. t. g.)
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