Liste pulite, Ivd sfida i candidati Dem

Il segretario pubblica il certificato penale e appoggia De Luca: «Il suo reato dimostra che è stato un sindaco del fare»

SALERNO. «Un amministratore pubblico che in venti anni di attività viene condannato per abuso d’ufficio è come un camionista che viene multato perché sta correndo per non arrivare in ritardo a fare una consegna e scontentare il padrone». Antonio Fiorillo, consigliere comunale di Montecorvino Pugliano, candidato al consiglio regionale per l’Italia dei Valori, giustifica così il suo appoggio all’ex sindaco Vincenzo De Luca e la sua iniziativa, stridente, di aver pubblicato sul suo profilo facebook il certificato penale e la dichiarazione dei redditi ed aver invitato tutti i candidati a fare lo stesso.

Se la mette così Fiorillo, non dovrebbe candidarsi più nessuno?

«Noi dell’Idv lo abbiamo sempre fatto ed è una scelta personale. Del resto è stato proprio De Luca a dire ai segretari di partito: voglio liste pulite».

L’abuso d’ufficio non era contemplato in questa richiesta?

«L’abuso d’ufficio collegato all’attività di un amministratore è solo un incidente di percorso che dimostra che quell’amministratore è uno che ha fatto delle cose. Io mi preoccuperei del contrario».

Proprio per questo, non ritiene che la sua iniziativa possa essere letta come un autogol?

«Assolutamente no. Personalmente io mi rivolgo a quella fetta di elettorato che ha voglia di votare gente pulita e perbene. Con la mia iniziativa, pubblicando il mio certificato penale e la mia dichiarazione dei redditi ho dimostrato che io non ho bisogno della politica per vivere e che sono uno che, in politica, non ha mai avuto una macchia e poi...».

E poi?

«Niente, ognuno decide di fare questa campagna elettorale come crede. Non c’è solo De Luca, ci sono anche i consiglieri regionali coinvolti nella “rimborsopoli”».

Insomma mi pare di capire che questa sua iniziativa vale per tutti tranne che per il candidato presidente. Ed i sindaci che aggirano la legge regionale per candidarsi?

«Ritengo che sia assolutamente immorale. Un sindaco che si fa multare e ancora peggio chi fa causa al suo stesso Comune per aver danneggiato l’auto su una strada comunale. Insomma se non sei stato capace di aggiustarle quelle strade non puoi fare causa a te stesso».

Lei è in consiglio comunale a Montecorvino Pugliano. Che fa si dimette?

«Anche se la legge non me lo impone lo farò a breve. Ritengo che non bisogna avere due piedi in una scarpa. Se ho scelto di fare altro è giusto che mi dimetta e lasci il posto ad un altro».

Lei è anche segretario provinciale dell’Idv. Ci faccia qualche nome della lista.

«Oltre a me ci saranno Gianfranco Cavallone di Sassano, Giuseppe Procida di Capaccio, Antonio Milone di Sarno, Carlo Guadagno di Mercato San Severino. E poi stiamo ragionando sulle donne».

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