"Linea d'Ombra", sotto accusa il sistema Pagani | DIRETTA TWITTER

Al tribunale di Nocera Inferiore il processo legato all’inchiesta “Linea d’Ombra”. Tra gli imputati l’ex sindaco e consigliere regionale Pdl Alberico Gambino. L’ipotesi degli investigatori è che fin dal secondo mandato da primo cittadino di Gambino tutte le medie e grandi realtà avviate sul territorio abbiano in qualche modo pagato dazio alla forza politica della sua cricca

NOCERA. Inizia alle 11.30 la seconda udienza del processo Linea d'ombra, con l'affrettata, prevista inaugurazione dell'aula bunker nella cittadella giudiziaria.
Tecnici e inservienti hanno lavorato giorni per completare i previsti dispositivi di sicurezza, l'impianto video per le audizioni in collegamento esterno e allestire l'aula che ospiterà le 13 emittenti televisive che hanno fatto richiesta per riprendere lo svolgimento delle udienze. Dopo aver rinunciato a comparire stavolta potrebbe esserci l'imputato Alberico Gambino, unico assente il ventinove febbraio insieme a Santilli. Proprio Santilli ieri è uscito dall'ospedale e tornato in carcere. La perizia del consulente gli ha prescritto cure adeguate per problemi ai reni, ma il Dap non riesce a trovare una struttura con adeguato reparto specialistico, nonostante le preoccupazioni dei familiari e del legale Silvana D'Ambrosi. Pubblico e imputati saranno separati da un vetro divisorio, con i giudici del primo collegio, presidente Anna Allegro, a latere Paolo Valiante e Pietro Giocoli, a presiedere la corte. Diretta Twitter dell'udienza di oggi sul nostro sito.

L'INCHIESTA. L'operazione Linea d'ombra, su presunti intrecci tra politica, imprenditoria e malaffare nel Comune di Pagani, è scattata il 15 luglio dello scorso anno. Alberico Gambino, ex sindaco e consigliere regionale del Pdl, e altre sei persone sono state arrestate dai carabinieri del comando provinciale di Salerno.
Le accuse sono di concussione in concorso ed associazione per delinquere finalizzata allo scambio elettorale politico-mafioso. Secondo l'accusa avrebbe creato un sistema che, con la complicità di politici locali e di livello regionale, consentiva loro di gestire la pubblica amministrazione per controllare le principali attività economiche e imprenditoriali della zona.
Dopo aver ottenuto gli arresti domiciliari il 6 agosto, sulla base dell'ordinanza del Tribunale del Riesame di Salerno, il 18 gennaio Gambino è tornato in carcere con gli altri indagati nell'ambito dell'operazione.