LINEA D’OMBRA Arringhe difensive «Accuse di Panico non attendibili»

Iniziate le deduzioni del collegio difensivo al processo Gambino. Nel mirino il principale accusatore del “sistema Pagani”. Chieste assoluzioni

Puntano contro l'attendibilità del denunciante Amerigo Panico le prime arringhe del processo linea d'ombra. L'avvocato Carrara, difensore dell'ex assessore Massimo Quaratino, ha parlato di "condotta penalmente rilevante di Panico, astuzia e bugie, nel tentativo di far veicolare la sua giocando sull'equivoco".

Stessa linea per l'avvocato Silverio Sica ,che dopo aver sottolineato le richieste del Pm di assoluzione per Quaratino e per il direttore commerciale del centro commerciale Pegaso, ha definito l'intero processo come "una sorta di nebulosa, con rancori, vendette politiche, provando a calare la realtà di una comunità intera in un dibattimento". Dubbi sull'attendibilità di Panico sono arrivati anche dall'avvocato Luigi Calabrese, difensore del pregiudicato Antonio Fisichella, la cui assunzione per l'accusa fu imposta da Gambino e dai suoi. "Panico ha mentito".

Alle richieste di assoluzione si è accodata anche l'avvocato Rosa Fezza, avvocato di Giovanni Pandolfi Elettrico, con una richiesta di risarcimento da devolvere ad onlus per l'avvocato Fortunata Bove, costituita parte civile come difensore di Gabriele Panico. La prossima udienza è prevista martedì diciannove febbraio, con le arringhe dell'avvocato Agostino De Caro e Carlo De MArtino per De Palma e di Bonaventura Carrara per Michele Petrosino D'Auria.

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