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Lido Cinzia, chiuso il lungo contenzioso Torna la concessione

CAPACCIO PAESTUM. Si chiude, dopo quasi un decennio, il contenzioso tra il Comune e il titolare dello storico stabilimento balneare “Cinzia” di Torre di mare. Si tratta del primo stabilimento...

CAPACCIO PAESTUM. Si chiude, dopo quasi un decennio, il contenzioso tra il Comune e il titolare dello storico stabilimento balneare “Cinzia” di Torre di mare. Si tratta del primo stabilimento balneare sorto sul litorale di Paestum, punto di riferimento per migliaia di bagnanti, provenienti anche dai comuni limitrofi.
A causa della morosità accumulata, per il mancato pagamento del canone per l’utilizzo dell’area demaniale, il Comune nel 2011 decise di revocare ai titolari del lido la concessione permanente. Iniziò così il lungo contenzioso con ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato. Il Comune aveva chiesto, attraverso un’ordinanza emessa circa cinque anni fa, il pagamento di 123mila per i canoni non versati per occupazione del demanio. Una cifra successivamente ridotta, a seguito di un nuovo conteggio, a 75mila euro riferiti a circa sette annualità. Il titolare Vito Marino, assistito dall’avvocato Elio Cuoco, impugnò però l’ordinanza. Ora è stata emessa la sentenza: il Tribunale ha quantificato in 33mila euro la somma dovuta dall’imprenditore balneare al Comune.
«Abbiamo impugnato l’ordinanza – spiega l’avvocato Cuoco – in quanto ritenevamo che la somma da versare al Comune fosse molto più bassa. L’Ente sosteneva che i titolari della concessione occupassero senza titolo l’area demaniale, ma non era così. Erano solo morosi, nel senso che non avevano provveduto a pagare il canone demaniale. Alla luce di quanto sostenuto, il Comune aveva moltiplicato il canone per tre ritenendoli occupatori abusivi. Abbiamo invece dimostrato che le cose non stavano così: pertanto, il Tribunale ha decurtato di due terzi la somma richiesta dal Comune».
Dopo la revoca della concessione permanente per morosità, il titolare del lido ha quindi chiesto e ottenuto la concessione provvisoria per poter riaprire, annualmente, lo stabilimento balneare. Una volta versata al Comune la cifra quantificata dal Tribunale, il proprietario del lido potrà chiedere di riavere nuovamente la concessione demaniale permanente. Alla somma stabilita, il legale chiederà la detrazione di circa 5.500 euro per il 2005, che risulterebbe prescritta. Il Tribunale ha accolto la prescrizione ma la somma sarebbe stata comunque conteggiata. Per estinguere il debito col Comune, l’imprenditore dovrà versare circa 28mila euro più interessi pari a circa 30mila euro.
Angela Sabetta
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