Lido Azzurro, erosa la spiaggia

Agropoli, l’arenile devastato dalle mareggiate malgrado la “barriera”

AGROPOLI. Le mareggiate dei giorni scorsi hanno messo a dura prova la spiaggia del Lido Azzurro, ad Agropoli, che ha mostrato, ancora una volta, la necessità di interventi correttivi atti a risolvere il problema dell’erosione costiera. L’arenile, nella parte centrale, è stato letteralmente ingoiato dal mare; inoltre la restante spiaggia è quasi interamente ricoperta da posidonia che, con il passare dei giorni, emana cattivi odori.

A denunciare, per l’ennesima volta, la situazione, è il professore Franco Ortolani, geologo e professore ordinario dell’università “Federico II” di Napoli. «Per dare sicurezza ai manufatti e alla spiaggia del Lido Azzurro – spiega Ortolani - l’attuale amministrazione comunale ha progettato e realizzato una originale struttura di difesa costiera “mutuando” un progetto di un porto elaborato nel 2007-2008. Si tratta di un molo che, partendo dal molo in sinistra orografica del Testene, chiude lo specchio d’acqua antistante la spiaggia del Lido Azzurro lasciando aperto un ampio varco. In pratica – critica il docente - è stata costruita una “trappola di sedimenti fini e di alghe” che rapidamente hanno iniziato a colmare lo specchio d’acqua a ridosso del molo in sinistra Testene. I sedimenti fini e le alghe hanno formato un ammasso di sedimenti instabili con le caratteristiche delle sabbie mobili».

La stagione estiva del 2015 «è stata caratterizzata da un cattivo odore nauseabondo. La trappola di sedimenti – secondo Ortolani - è destinata a trasformarsi, in parte, in una nuova pianura sedimentaria. In pratica è saltata la prospettiva di realizzare un nuovo porto. Quest’ultimo sembra che stia per “nascere” alla foce del fiume Testene come Porto Canale. Al problema non c’è soluzione: il progetto è sbagliato e va rimossa la barriera così com’è stata predisposta».

Quindi attacca il sindaco Alfieri: «Il sindaco ha dichiarato che ha avuto tutti i pareri necessari per spendere circa 4 milioni di euro di denaro pubblico. Quindi i risultati non possono mancare, ma l'acqua puzza, le alghe si accumulano e formano le sabbie mobili». Quindi ironico conclude: «Le spiagge di Agropoli ormai hanno stancato: un poco di collina fa bene. Se gli agropolesi vorranno fare il bagno potranno sempre andare sulle ampie spiagge di Capaccio-Paestum»

Andrea Passaro

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