Lidi no-stop, la prima licenza allo stabilimento "Nuovo Mercatello"

Al Comune di Salerno le istanze di autorizzazione dopo la nuova legge regionale per l’attivitá durante tutto l’anno. La richiesta dello stabilimento del Lungomare Colombo di avviare l’attivitá di ristorazione per dodici mesi per ora è l'unica pervenuta a Palazzo di Cittá

• Stabilimenti balneari aperti tutto l’anno: ora anche a Salerno si può. A due mesi dalla modifica della legge regionale che consente l’attivitá anche durante i mesi non estivi, in cittá arriva giá il primo esempio. E’ il caso del Nuovo Mercatello, lo stabilimento del Lungomare Colombo, che ha inviato al Comune la richiesta di licenza per avviare l’attivitá di ristorazione dodici mesi l’anno.

• La richiesta, dopo l’approvazione della modifica alla legge (originariamente la destagionalizzazione era prevista solo per i lidi del litorale Domitiano), è stata approvata qualche settimana fa, rendendo il lido uno dei pochi ristoranti sul mare della cittá di Salerno.

• La modifica al testo di legge regionale è stata votata all’unanimitá lo scorso 14 ottobre: da quella data la richiesta del Nuovo Mercatello è stata l’unica pervenuta a Palazzo di Cittá. In base alla legge - come si legge nel testo - «è consentita, a facoltá del titolare di concessione demaniale, la permanenza delle strutture balneari quali pertinenza dell’attivitá per l’intero anno solare. Non è possibile prevedere biglietti di ingresso per l’accesso alla battigia ove l’unico accesso alla stessa è quello dell’uso in concessione ai privati».

• In pratica, campo libero a tutte le attivitá, non solo di ristorazione, ma anche bar, pub, discoteche, che possono svolgersi all’interno delle strutture, mentre l’accesso alla spiaggia resta dipendente dalla volontá dei singoli gestori degli stabilimenti. Tecnicamente, infatti, come norma vuole, le concessioni demaniali si estendono anche alle spiagge per tutti i 365 giorni dell’anno.

• L’occasione, dunque, per un rilancio delle attivitá balneari non solo in cittá, ma anche sull’intero territorio provinciale, è stata fornita. Ci sono, però, alcuni elementi pratici da non sottovalutare: primo fra tutti, l’entitá degli investimenti che i singoli gestori devono affrontare per rendere utilizzabili anche in inverno le proprie strutture. E cioè avere gli spazi idonei per costruire cucine nel rispetto delle norme igieniche e sanitarie, organizzare l’offerta dei menu e delle eventuali attivitá di intrattenimento. Esempi di lidi che, nelle sere d’estate, si aprono alla ristorazione e agli spettacoli musicali ce ne sono tanti, anche a Salerno cittá. Occorre, ora, fare i conti con i risultati che gli investimenti potrebbero portare nei mesi invernali.

• I recenti esempi delle vacanze di Natale farebbero sperare bene. Avere, infatti, un litorale cittadino attivo anche d’inverno significherebbe avere 14 stabilimenti-locali in più rispetto all’offerta attuale. E posti di lavoro che, da stagionali, potrebbero diventare stabili.
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