Lidi e parchi acquatici al setaccio Decine di lavoratori in nero

Carabinieri in azione sul litorale da Battipaglia a Marina di Camerota: irregolarità in 8 aziende su 20 Record in una struttura estiva dove la metà degli addetti è “abusiva”. Multe salate, sospese 7 attività

CAPACCIO. Quaranta lavoratori irregolari, di cui 32 assunti completamente a nero su un totale di 79 unità impiegate; otto aziende irregolari; sette provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale adottati; sanzioni per un importo di circa 131.000 euro. Questi i numeri dell’ultima operazione effettuata dalla Direzione territoriale del lavoro di Salerno contro il lavoro sommerso, «per il ripristino della legalità sul territorio provinciale». Nel mirino soprattutto stabilimenti balneari e parchi acquatici. Le verifiche, disposte nelle scorse settimane da Rossano Festa, direttore della Direzione territoriale del lavoro, sono state mirate, in coincidenza con il periodo estivo, ad attività stagionali connesse al settore turistico che si trovano nei Comuni di Battipaglia, Pontecagnano, Capaccio e Marina di Camerota.

I controlli sono stati eseguiti dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro, in servizio presso il servizio ispettivo insieme ai colleghi in forza presso le varie stazione territorialmente competenti.

Gli accertamenti hanno consentito di scoprire presso un parco acquatico una percentuale di lavoratori in nero del 50%. Il gestore dell’attività impiegava 15 lavoratori privi della documentazione assicurativa su 30 occupati. Ulteriori verifiche nei confronti dell’azienda di vigilanza addetta al controllo dell’afflusso della clientela, hanno rilevato che la stessa impiegava un lavoratore in nero. Numerose le irregolarità che sono emerse anche dalle verifiche espletate in nove stabilimenti balneari ricadenti nella fascia costiera di Pontecagnano, Capaccio, Battipaglia e nel comune di Marina di Camerota. Questi i numeri complessivi delle due operazioni: 8 aziende risultate irregolari (73%) su 20 controllate; 40 lavoratori irregolari, di cui 32 completamente in nero, sul totale di 79 unità impiegate; 7 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale adottati. Nel corso dei controlli sono state elevate multe ai trasgressori per un importo di circa 131.000 euro. Gli accertamenti eseguiti dalla Direzione territoriale del lavoro in collaborazione con i carabinieri, proseguono ora con l’analisi dei documenti acquisiti e delle dichiarazioni rese nel corso delle verifiche dai titolari di tutte le strutture sottoposte a controllo. Dati che dimostrano ancora una volta come durante il periodo estivo aumenta in modo esponenziale l’impiego dei lavoratori in nero soprattutto nelle attività ricettive e turistiche.

Si tratta per la maggior parte di giovani, che vengono assunti senza alcun tipo di contratto, in modo stagionale, per i soli mesi estivi all’interno di stabilimenti balneari, alberghi, campeggi, bar e impianti sportivi.

Angela Sabetta

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